Firme per salvare Tram e Atm pubblica: Cmdb le consegna al Presidente Cardile

Domani, martedì 20 novembre, alle ore 10,00, una delegazione di Cambiamo Messina dal Basso consegnerà  a Palazzo Zanca, al Presidente del Consiglio Comunale Cardile, le firme finora raccolte per la nostra petizione a favore del tram e contro la privatizzazione dei servizi pubblici essenziali.
“Quest’estate, subito dopo le elezioni, mentre l’attenzione di molti era concentrata, soprattutto, sulle nuove dinamiche all’interno del Palazzo, noi di CMdB siamo andati tra le gente – ricordano i portavoce Faranda e Pirrotta –  in particolare tra le lavoratrici ed i lavoratori dell’ATM, dell’AMAM e di Messina Servizi, appena fuori dai luoghi di lavoro, per fare nostri i loro mille dubbi e interrogativi  sul futuro, a seguito delle dichiarazioni degli esponenti della nuova Amministrazione su ciò che si prospettava come un possibile ridimensionamento (se non addirittura smantellamento) di servizi pubblici essenziali, erogati dalle aziende partecipate cittadine. Le “colazioni” con i dipendenti  erano previste all’interno di una nuova piattaforma d’azione che abbiamo chiamato “Partecipate!”. Pur ritenendo, da subito, la paventata privatizzazione delle aziende una scelta sbagliata,  incontrare le lavoratrici ed i lavoratori ci ha fatto comprendere quanto una prospettiva del genere fosse per loro fonte di preoccupazione.
Dopo aver raccolto i pareri dei dipendenti di ATM, AMAM e Messina Servizi ed esserci impegnati a far conoscere ai messinesi le loro problematiche e quelle, più in generale,  delle partecipate,  nonché i rischi per la collettività di manovre avventate attorno o in seno ad esse, abbiamo organizzato incontri con la stampa, convocato una riuscita Assemblea pubblica, avviato la già citata raccolta firme contro  la privatizzazione,  con una precisa richiesta di non smantellare il tram, ormai essenziale mezzo di trasporto per spostarsi a Messina, evitando il traffico causato dai mezzi privati. Abbiamo anche appoggiato varie iniziative proposte da altri ma realizzate per raggiungere gli stessi nostri obiettivi. E’ infatti nostra intenzione collaborare con chi, fuori o dentro il Palazzo (cittadini, associazioni, movimenti, sindacati, politici),  ha a cuore le sorti della nostra città.
La raccolta di firme, comunque, continua. Così come ci sentiamo di garantire, a nome di tutto il Movimento, che  proseguirà incessantemente la nostra mobilitazione tra la gente”.

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