Nello scontro tra PD e LiberaMe Navarra e De Domenico scelgono di essere “liberi”

I parlamentari, nazionale e regionale,del PD Navarra e De Domenico entrano a gamba tesa nelle dinamiche d’aula, dichiarandosi solidali con i consiglieri di LiberaMe, aprendo di fatto uno scontro interno a quel che resta del Pd messinese.

“LiberaMe ha più volte pubblicamente reso nota la propria posizione rispetto all’Amministrazione De Luca” inizia così la precisazione dei due parlamentari” preso atto del risultato elettorale dello scorso giugno il gruppo, che è espressione del Partito Democratico, manifesta posizioni politiche che sono di valutazione su ogni singolo atto che provenga dall’Amministrazione, emendandolo o modificandolo nei termini ritenuti necessari per rendere un servizio alla Città. Votare atto per atto non significa far parte di una maggioranza, semmai esercitare un ruolo di controllo e indirizzo responsabile, avendo a cuore esclusivamente gli interessi della Città. Un esempio tra i tanti” proseguono i due parlamentari “è quello offerto dalle votazioni sui bilanci comunali. Con grande senso di responsabilità, il gruppo di “LiberaMe”, dopo attenta analisi, ha votato il bilancio consuntivo 2017 e si accinge a valutare, con la medesima attenzione, il bilancio previsionale 2019, mettendo al primo posto nelle valutazioni l’esigenza di  assicurare un percorso di stabilizzazione delle decine di lavoratori precari, nel rispetto degli stringenti termini fissati dalla normativa. Sarebbe forse questo il segno di un “far parte” di una maggioranza? O forse si dovrebbe seguire l’esempio di quei Consiglieri che, pur dichiarando in aula tutta la loro volontà di preservare i lavoratori e di difenderli, non sono consequenziali, lasciando ad altri “stupidi” – come proprio i consiglieri di “LiberaMe” – l’onere di votarli.”

Nel mirino di Navarra e De Domenico c’è Felice Calabrò che proprio in aula aveva dato per intendere che con LiberaMe di fatto l’amministrazione De Luca ha una maggioranza in consiglio. A tal proposito i due parlamentari PD proseguono:

”Per quanto riguarda la proposta di delibera sulle partecipate, inoltre, solo il puntuale intervento di “LiberaMe” ha permesso di rilevarne l’illegittimità, poi asseverata dalla Segretaria comunale, e ha posto al riparo da responsabilità amministrative tutto il Consiglio comunale. Sfidiamo chiunque a sostenere che evitare l’illegittimità degli atti amministrativi sia un compito proprio di questa o quella maggioranza. È semplicemente un comportamento responsabile, nel rispetto del Consiglio, dell’Amministrazione e, soprattutto, della legge. Tutto il resto sono discorsi da bar vuoti e inconcludenti.“

E sulle voci che circolano relativamente ad un’alleanza sommersa con l’amministrazione De Luca, Navarra e De Domenico concludono cosi: “Non è possibile dare alla Città un’immagine così distorta e falsata della realtà politica del Consiglio Comunale. Evidentemente, a qualcuno dei Consiglieri interessa ritrarre le cose come non sono, al solo fine di poter lucrare un effimero consenso. È opportuno, pertanto, che tutti abbassino i toni, ricordando come il Partito Democratico sia patrimonio comune di tutti, che va preservato dalle posizioni strumentali.”

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