Investimento da 48 milioni per RFI, nuovo traghetto sullo Stretto

Sarà lunga 147 metri e larga 19 per una portata di 2.500 tonnellate ed una velocità di 18 nodi la nuova nave traghetto voluta da Rete ferroviaria italiana che ha affidato all’Associazione temporanea di imprese composta dalla mandataria “T. Mariotti Spa” e dalla mandante “Officine meccaniche navali e fonderie San Giorgio del Porto Spa”, la commessa per la costruzione di una nuova unità navale per i collegamenti nello Stretto di Messina.

Si tratta di un investimento complessivo di 48 milioni di euro e la consegna è prevista entro giugno 2020. La nave  Le caratteristiche tecniche della nuova imbarcazione sono altamente tecnologiche e funzionali.

Il sistema di governo sarà garantito da tre propulsori azimutali a passo variabile. Per garantire la massima manovrabilità (continue operazioni di ormeggio-disormeggio e carico-scarico), saranno installate due eliche trasversali di manovra.

Dalla celata di prora, attraverso il ponte mobile, saranno effettuate tutte le operazioni di carico-scarico di carrozze e carri ferroviari. Gli eventuali mezzi gommati, invece, potranno accedere al ponte di carico dal portellone di poppa e da quello laterale, oltre che dalla celata di prora.

La nuova nave traghetto sarà certificata dal Registro italiano navale, oltre che da ‘Green plus’ “a conferma – si legge in una nota – dell’impegno del Gruppo Fs per l’ambiente. L’inaugurazione della Trinacria a novembre 2018, la nuova nave di Bluferries (controllata di Rete ferroviaria italiana), l’entrata in servizio nel 2020 di questa nuova nave di Rfi e della gemella di Trinacria, più la progettazione, già avviata, di un’ulteriore nuova nave di Rfi – sottolinea Rfi – confermano l’impegno e la grande attenzione del Gruppo Fs italiane per la navigazione nello Stretto di Messina e, più in generale, per il Sud”.

 

 

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