Europee, a Messina la Lega punta su Daniela Bruno

Per le prossime Europee del 26 maggio a Messina anche la Lega punta su una donna: Daniela Bruno, ex assessore provinciale durante la Presidenza di Peppino Buzzanca, un tempo vicina alle posizioni di  Lombardo dopo la sua rottura con Alleanza nazionale, ed oggi alla corte di Salvini dopo le amministrative che l’hanno vista candidata a sostegno del neurologo Dino Bramanti con la lista “Noi per Salvini” dove fu la più votata con 552 preferenze.

In Sicilia e Sardegna sono infatti entrate entrate nel vivo le manovre per la definizione delle candidature per le europee di maggio, anche se restano alcuni nodi da sciogliere prima di ufficializzare le liste.

Il M5S proprio nelle prossime ore chiude la fase due del voto on line per la scelta definitiva dei candidati, attraverso la piattaforma Rousseau che è stata considerata “vulnerabile” dal Garante della Privacy, che ha multato l’associazione presieduta da Casaleggio accusata di non garantire la segretezza e la sicurezza del voto degli iscritti dovrà pagare una multa di 50mila euro.

Negli altri partiti si cerca la quadra con il nodo dei capolista affidato ai vertici nazionali. Nel Pd i nomi in ballo sono quelli di Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa in prima linea nell’assistenza ai migranti, l’ex responsabile del parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, le eurodeputate uscenti Michela Giuffrida e Caterina Chinnici; in pista anche Valeria Sudano, già deputata alla Camera.

Più Europa, che in Sicilia punta su Fabrizio Ferrandelli, si prepara giorno 7 aprile a lanciare il simbolo da Firenze dove si svolgerà “Facciamo +Europa” con oltre sessanta ospiti che interverranno in undici tavoli di lavoro tematici aperti a tutti, con l’ambizione di costruire in forma partecipata il programma. Si va dalla macroeconomia all’ambiente, dall’innovazione al lavoro, dalle sfide della demografia – immigrazione compresa – a quelle che vengono dai territori e dalle città, dalla scienza ai diritti.

In Fi, Silvio Berlusconi guiderà la corsa di Saverio Romano, Salvatore Cicu (uscente), Dafne Musolino e Giuseppe Milazzo anche se rimane aperto il caso di Giovanni La Via, per la cui riconferma spinge l’area catanese degli azzurri. Assieme a Salvini, in lista per la Lega quasi certa la presenza dei referenti regionali Igor Gelarda e Fabio Cantarella mentre per gli altri posti i nomi in lizza sono quelli di Daniela Bruno, la più votata alle scorse amministrative a Messina, Francesca Donato, presidente dell’associazione Eurexit, le agrigentine Rita Monella e Nuccia Palermo, Annalisa Tardino di Licata. Fallito l’accordo con Diventerà Bellissima, Fratelli d’Italia corre in asse con gli autonomisti di Raffaele Lombardo, che dovrebbe schierare il deputato regionale Carmelo Pullara.

Dietro alla capolista Giorgia Meloni, ci sarà sicuramente la deputata Carolina Varchi e forse Raffaele Stancanelli, scelta che potrebbe sancire lo strappo definitivo con Nello Musumeci col quale ha condiviso la creazione del movimento Diventeràbellissima. Tra i nomi che circolano quelli dell’eurodeputato uscente Innocenzo Leontini, di Francesco Scarpinato, consigliere comunale a Palermo. Dopo avere fatto la prima scrematura attraverso la piattaforma Rousseau da dove è uscita la rosa di venti nomi, oggi è cominciato il secondo step con la votazione on line per la scelta dei candidati definitivi del M5s, che saranno 8 nella circoscrizione Sicilia-Sardegna.

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