Nunzia Lo Presti, “Andrea così com’è”: la bellezza di un piccolo camaleonte con le illustrazioni di Angelo Bruno

Di Clarissa Comunale – È un albo illustrato per bambini la prima pubblicazione di Nunzia Lo Presti che esordisce con Andrea così com’è (ed. Ideestortepaper, 2019) ove racconta ai più piccoli, con le bellissime illustrazioni di Angelo Bruno, la storia del camaleonte Andrea, la cui bellezza è riconosciuta nel momento in cui assume l’aspetto delle cose che tocca.
Andrea, il camaleonte la cui vita è caratterizzata dal costante mutamento di se stesso, rappresenta, in realtà, una storia d’identità e di riscoperta della bellezza. Andrea scopre di essere “bello così com’è”, di una bellezza distinta, singolare, che non si omologa, non si eguaglia a nessun altro oggetto o essere animale. La sua “bellezza naturale” si mischia ai colori della natura che lo circonda in cui la sua esistenza trova esatta giustificazione.
“Il camaleonte – spiega l’autrice ai nostri microfoni- è un animale molto affascinante e altre volte è stato protagonista di albi illustrati, io l’ho scelto perché lo trovo magnetico, mi sembra un animale magico. Anche per le illustrazioni Angelo Bruno ha pensato che fosse un soggetto interessante su cui poter costruire delle cose belle su tanti livelli di analisi. Muove gli occhi singolarmente, cambia colore, ma è schiavo della sua natura, un po’ come lo scorpione. Mi piace immaginarlo così. Ai bimbi spero possa trasmettere un senso di accoglienza nei confronti di se stessi e del diverso, dell’altro. Non a caso tra l’altro Andrea è un nome sia maschile che femminile. Spero porti con sé un senso di accoglienza verso la propria natura, con tutti i pro e i contro del caso”.
Mentre sul tema della bellezza Nunzia Lo Presti ritiene che “bellezza è accettarsi, far sì che ogni imperfezione diventi una caratteristica. Andrea non si sente bello veramente finché non è lui stesso ad accettarsi. Non bisogna pensare che una cosa è bella solo perché ci somiglia, può essere bella anche senza il nostro contributo”.
E quando Andrea si trova a confrontarsi con lo strano pennuto tutto colorato, intento alla lettura de “L’Atlante dei difetti”, lì avviene la presa di coscienza di quanto possa essere bella e unica la sua identità, un’identità poi ritrovata nella natura in cui è immerso che per Angelo Bruno è “un mondo lontano che non c’è più e che Andrea guarda con malinconia a cui volge sempre le spalle”. Ma lo stesso illustratore ammette di essere un “bibliomane” nel momento in cui, infatti, rappresenta Andrea mentre legge le Metamorfosi di Ovidio sopra una pila di altre “metamorfosi” degli illustri Kafka o Apuleio o Borges.
L’idea di “Andrea così com’è” nasce, come spiega la Lo Presti, dalla voglia di “provare a lavorare sulla brevità e la semplicità di una storia, che certamente è rivolta ai bambini ma strizza l’occhio anche agli adulti. Il tema dell’accettazione di sé e degli altri non ha età, il pregiudizio non passa mai di moda”. E dalla sua esperienza attoriale, che la vede spesso in scena al teatro o al cinema, ci spiega che “il teatro racconta storie, con le parole, col corpo, coi silenzi, con la prossemica. In Andrea così com’è ci sono poche parole, immagini che orientano il punto di vista, lasciando comunque libero il lettore di immaginare altro secondo il proprio desiderio. L’albo illustrato si presta molto a delle azioni performative, ma anche semplicemente alla lettura ad alta voce, cosa che ho riscoperto da grande anche grazie a Ideestortepaper e che consiglio di fare a tutti. Anche questo fa parte di un processo di accettazione”.
“Ideestortepaper”, fondato proprio da Angelo Bruno, ideatore anche dei “librerni”, metà libri e metà quaderni, è una realtà editoriale unica in Sicilia per la pubblicazione di albi illustrati per bambini. Dopo il successo al Salone del Libro di Torino con la vendita di Botanica Fantastica, il prossimo 5 giugno approderanno alla rassegna “Una Marina di Libri” di Palermo.
Nel frattempo, però, Nunzia Lo Presti progetta la pubblicazione di un altro albo illustrato insieme a Mariagiulia Colace. “Questa volta – conclude l’autrice – per adolescenti innamorati, e per chi non ha smesso di credere nell’amore, nella sincronicità, malgrado tutto”.

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