Mutui e tassi: un po’ di chiarezza

Al giorno d’oggi i tassi d’interesse estremamente bassi e convenienti rendono sempre più conveniente le operazioni di compra-vendita immobiliare offrendo la possibilità di acquistare casa con rate pari a un comune canone di locazione. Leggendo fino in fondo questa utile guida puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno per valutare il tipo di tasso più adatto alle tue esigenze e scoprire quali sono le banche che offrono le migliori soluzioni.

L’acquisto di una casa è uno dei passi più importanti della vita particolarmente consigliato nell’ultimo decennio, anni in cui i tassi bassi e la discesa delle quotazioni immobiliari pongono le basi ideali per chi desidera affrontare questo grande passo. Ovvio che insieme all’acquisto è d’obbligo stipulare un’assicurazione mutuo per essere sempre al riparo.

il 2018 ha visto un aumento delle richieste di mutuo di circa il 5%, tendenza confermata anche nei primi mesi del 2019 nonostante la flessione causata dallo spread e dallo scenario economico dell’anno precedente che hanno portato molti italiani ad anticipare la sottoscrizione di un mutuo.

Secondo l’ultimo report sui mutui relativo al primo bimestre dell’anno, anche se il mutuo a tasso fisso ha un tasso d’interesse di circa l’1% più elevato rispetto a quello variabile, il 90% dei cittadini tendono a preferire questo prodotto rispetto alle proposte di mutuo variabile, variabile con cap e misto.

Grazie alla diminuzione del valore degli immobili e alla maggiore possibilità di acquistare un immobile di media metratura in buona posizione a importi vantaggiosi il valore medio dei mutui richiesto dai cittadini nelle varie regioni italiane si assesta intorno ai 130 mila euro con scadenza preferita a 20 anni e copertura tra il 71 e l’80% del valore dell’immobile.

Anche se gli istituti di credito prediligono sempre pratiche presentate da dipendenti a tempo indeterminato e dipendenti pubblici gli eccezionali tassi d’interesse odierni sia sui mutui a tasso variabile, inferiori all’1%, che sui mutui a tasso fisso, intorno al 2%, hanno permesso anche a cittadini con redditi non elevati e a lavoratori atipici di accedere e ottenere la fattibilità di mutuo.

Inoltre negli ultimi anni le migliori condizioni dei mutui hanno portato a un notevole aumento anche delle richieste di surroga, operazioni finanziarie che permettono di rinegoziare il mutuo con uno dei tanti istituti di credito presenti sul territorio al fine di beneficiare di tassi di interesse più convenienti e rate mensili di importo minore.

Con la finanziaria del 2007 attraverso il decreto Bersani la portabilità del mutuo è un’operazione finanziaria gratuita che consente a vecchi mutuatari di trasferire il mutuo dalla vecchia alla nuova banca senza sostenere costi aggiuntivi previo accertamento del possesso dei requisiti reddituali del richiedente e delibera di accettazione. Una volta ottenuto il nulla osta da parte del vecchio istituto di credito è possibile rendere effettivo il trasferimento dell’ipoteca sull’immobile e del mutuo attraverso un rogito notarile a carico della nuova banca concedente la surroga.

Prima di scegliere il mutuo più adatto alle proprie esigenze è consigliabile richiedere una consulenza finanziaria presso l’istituto di credito scelto per conoscere con precisione le condizioni finanziarie riguardanti il finanziamento e il tasso d’interesse, elemento che non varia solo in base al tipo di mutuo scelto ma è determinato anche dalla percentuale del finanziamento richiesto in quanto minore è l’incidenza del mutuo sul valore dell’immobile e più conveniente risulta il tasso d’interesse applicato.

Sui mutui con scadenze a breve termine è consigliabile puntare su mutui a tasso variabile, mentre sui mutui con scadenze medio-lunghe il tasso fisso rappresenta la soluzione preferita dalla maggioranza dei cittadini per la sicurezza offerta da questa formula di finanziamento e per la garanzia di pagare lo stesso importo per tutta la durata del mutuo.

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