Canile Millemusi e campagna d’adozione: il presidente Alibrandi difende il lavoro della sezione LNDC di Messina

Dopo la pubblicazione (sulla nostra testata) di un comunicato stampa che annunciava una campagna di adozione “svuotacanili”, è scoppiata sulla nostra pagina social una vera e propria polemica sul contenuto delle informazioni che l’associazione FAL (fronte animale libero) ha divulgato sul canile Millemusi.

Non si è fatta attendere la difesa del presidente della Sezione LNDC di Messina che, minacciando di querela i giornali a cui poi chiede contestualmente di pubblicare le sue dichiarazioni, bolla come ” bugie diffamatorie” quelle diffuse in questi giorni e invita tutti a visitare il canile.

Ecco il testo integrale giunto in redazione:

“Negli ultimi giorni, diverse testate locali stanno dando risalto a un’iniziativa promossa dal sig. Letterio Ivardo. L’iniziativa prevede un sostegno offerto da lui a chi adotterà un cane dal canile comunale gestito dalla Sezione LNDC di Messina.

L’iniziativa in sé sarebbe anche lodevole, se solo non si basasse su fondamenti profondamente sbagliati e falsi”, afferma Aldo Alibrandi – Presidente della Sezione LNDC. “Il sig. Letterio afferma che la situazione al nostro canile è ‘gravissima’ e che nell’ultimo anno sono morti ben 80 cani senza cure. Nulla di più falso! Nel 2019 i decessi ci sono stati inevitabilmente, ma sono stati solo 24 su un totale di 350 cani. Tutti i cani sono seguiti e curati regolarmente e hanno la loro cartella clinica su cui viene annotato tutto. Ma soprattutto sono amati. 

Non è la prima volta che il sig. Ivardo lancia accuse pesantissime contro la nostra gestione della struttura e degli animali. Alcuni mesi fa ho avuto occasione di incontrarlo e l’ho invitato a venire in canile a constatare di persona le condizioni di vita e di salute degli animali ma ha rifiutato e ad oggi non ha mai messo piede al Millemusi. Ciò nonostante, continua a fare affermazioni gravissime e diffamatorie senza alcun fondamento per cui mi vedrò costretto, ancora una volta, a sporgere querela per tutelare gli animali in primis ma anche il nome dell’associazione che rappresento con orgoglio e il lavoro che portiamo avanti in maniera irreprensibile tra mille difficoltà”, continua Alibrandi.

Allo stesso tempo stiamo valutando con i legali la querela nei confronti delle testate giornalistiche che hanno riportato queste notizie false e diffamatorie senza prima averci interpellati per verificare i fatti, cosa che dovrebbe essere la regola d’oro del giornalismo”, fa sapere Alibrandi.

Infine, il nostro canile è sempre aperto e non abbiamo nulla da nascondere. Chiunque voglia venire al Millemusi a controllare lo stato di salute e di vita dei nostri cani è il benvenuto e potrà verificare di persona che quanto affermato dal sig. Ivardo è totalmente falso. Con l’occasione si spera che scatti qualche amore a prima vista e si possa fare qualche nuova adozione, che per noi rimane sempre l’obiettivo primario per il benessere degli animali”, conclude Alibrandi.

 

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