Coronavirus, De Luca pensa a chiusura scuole; Russo “chiudere scuole e università”

di Mi.Bru. – In seguito al vertice di ieri sera con il Prefetto, il Sindaco Cateno de Luca ha anticipato la possibilità di provvedimenti per la chiusura delle scuole per due, massimo tre giorni. Si tratta di una decisione che servirebbe a permettere la sanificazione delle scuole, ma non sono previste altre misure più drastiche. Ieri in un post Facebook sul suo profilo, il Sindaco di Messina aveva previsto tutta una serie di provvedimenti che al momento non parrebbero in suo potere: “imporre lo screening sanitario a coloro che provengono dalle regioni dove sono stati assunti provvedimenti restrittivi per la diffusione del Coronavirus; imporre lo screening sanitario a chi sbarca con i traghetti; Vietare gite ed attività di assemblamento”.

Lo stesso De Luca lo ammette, è questa l’unica azione che al momento, vista la situazione ancora relativamente sotto controllo, è in grado di prendere all’interno del quadro delle azioni previste dal Ministero della Salute e dal Governo. Eventualmente la riapertura delle scuole, attualmente ferme per le pause di Carnevale, avverrebbe da lunedì prossimo.

Alle ore 20 in sala giunta sarà prevista una riunione operativa tra Sindaco, Assessori, Consiglieri e Presidenti delle Municipalità sulle determinazioni da assumere. Ogni decisione sarà formalizzata entro stasera. Il Sindaco ha già annunciato  per le 20:45 ufficialmente una diretta Facebook per dare la notizia dei provvedimenti che saranno varati.

Non ci sono casi riscontrati a Messina, soltanto due casi di quarantena volontaria a Tripi e Brolo, ma in nessuno dei casi ci sono gli estremi per parlare di contagio da Sars-Cov-2 (nome scientifico del virus).

A Brolo una giovane undicenne rientrata da Milano con la famiglia avrebbe febbre alta, ma nient’altro. Un uomo rientrato invece a Tripi il 16 febbraio scorso da Codogno (epicentro della diffusione del virus nel Lodigiano), si sarebbe messo, senza evidenti sintomi, in isolamento volontario, con la risoluzione di rispettare i tempi usuali previsti di 14 giorni, e starebbe collaborando con le autorità e i medici.

E’ però purtroppo arrivato il primo caso in Sicilia, una donna bergamasca giunta a Palermo prima dell’emergenza è risultata positiva al tampone faringeo. Adesso si aspetta la conferma dall’Ospedale specializzato Spallanzani di Roma e si è mossa la macchina dei controlli a tappeto tra tutti coloro che sono stati a contatto diretto con lei e la famiglia della donna. Non sono stati presi altri provvedimenti.

Intanto il consigliere comunale Alessandro Russo ha fatto sapere anche lui tramite il social più conosciuto di essere “dell’opinione che le scuole e le attività didattiche universitarie vadano sospese.” aggiungendo “Sappiamo di non essere pronti per affrontare una diffusione ampia e improvvisa del coronavirus, eliminare ogni possibile ipotesi di contagio o di rischio è essenziale. Ed è essenziale farlo subito, alla prima avvisaglia. Lo chiederò espressamente al Sindaco.”

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