Giro illegale di anabolizzanti a Messina: 10 condanne per l’operazione “Bratislava”

Dieci le condanne pronunciate dalla seconda Sezione Penale del Tribunale di Messina (Mario Samperi, presidente, Valeria Curatolo e Alessandra Di Fresco) nel processo scaturito dall’operazione “Bratislava”, che nel 2016 portò la Squadra Mobile di Messina a smantellare un vasto traffico illegale di sostanze anabolizzanti tra la città e la provincia. Nel corso delle indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Messina e coordinate dal sostituto procuratore Diego Capece Minutolo, emerse che in alcune palestre di Messina e Villafranca Tirrena, agli atleti venivano prescritti piani di allenamento e diete che venivano poi integrati con sostanze dopanti. Nella circostanza furono sequestrate due palestre nelle quali le sostanze dopanti venivano abitualmente prescritte e commercializzate.

Eccole nel dettaglio le 10 condanne: Mario Amato, 2 anni e 8 mesi; due anni e 8 mesi di reclusione anche per Domenico Battaglia; due anni e 10 mesi per Girolamo Grasso; due anni e 8 mesi per Rosario Mesiti; due anni e un mese per Patrizia Mirabile, due anni e 10 mesi per Giuseppe Pellegrino; due anni e due mesi per Simone Pellegrino; due anni di reclusione per Giovani Radessich; due anni e due mesi per Antonino Settimo; decisa infine la condanna alla pena di due anni di reclusione per Viola Wender.

Sospensione condizionale della pena detentiva e non menzione della condanna inflitta per gli imputi Giovanni Radessich e Viola Wender.

Sono stati invece assolti Aurelio Spoto, Francesco Torre, Giuseppe Calapai, Dario Messina, Antonio Cardile, Emanuele Battaglia e Pietro Anastasi. 

Più nel dettaglio sono stati assolti dal reato ascritto al capo 1, perchè il fatto non sussiste, Girolamo Grasso, Mario Amato, Domenico Battaglia, Viola Wender, Rosario Mesiti, Giuseppe Pellegrino e Simone Pellegrino.

Assolti dai reati ad essi ascritti ai capi 2, 4, 5, 7, 9, 10, 11, 13, 15, 17, 21 e 25, perchè il fatto non costituisce reato, Girolamo Grasso, Patrizia Mirabile, Aurelio Spoto, Francesco Torre, Giuseppe Calapai, Mario Amato, Dario Messina, Viola Wender, Rosario Mesiti, Antonino Settimo, Antonio Cardile, Domenico Battaglia, Emanuele Battaglia, Giovanni Radessich, Giuseppe Pellegrino, Simone Pellegrino e Pietro Anastasi.

Assolti infine dal reato ad essi ascritto al capo 12, per non avere commesso, il fatto Antonino Settimo e Antonio Cardile.

Decisa la confisca e la distruzione di quanto sequestrato.

 

 

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