Emergenza Covid 19 a Messina: De Luca attacca il Prefetto, “non abbiamo più nulla da dirci”

di Palmira Mancuso – Uno scontro istituzionale che davvero non giova alla cittadinanza di Messina, alle prese, come tutti in Italia, con le nuove limitazioni imposte dai decreti governativi (ultimo il nuovo DPCM annunciato ieri dal Presidente del Consiglio dei Ministri Conte).

E’ ancora il sindaco Cateno De Luca ad esacerbare i rapporti istituzionali, come mostra l’ultimo intervento sulla sua pagina social che in meno di 10 minuti ha raccolto migliaia di “like” e condivisioni.

Rivolgendosi al Prefetto ha detto : “ECCELLENZA PUÒ ANCHE AVVIARE LA PROCEDURA DI REVOCA DEL MIO RUOLO DI SINDACO MA NON ACCETTO ERRATE IMPOSIZIONI E VELATI AVVERTIMENTI!”

Sullo sfondo le multe fioccate oggi agli esercizi commerciali rimasti aperti nonostante l’ordinanza regionale, perchè confusi dalla ulteriore ordinanza del sindaco che disponeva l’apertura domenicale. Una ordinanza (quella del Governo Siciliano) che secondo De Luca andrebbe contro quella del governo e quella da lui emanata.

Ci chiediamo anche cosa intenda il sindaco scrivendo accanto alla foto che lo ritrae con sua Eccellenza il Prefetto Maria Carmela Librizzi “nella vita bisogna essere veri uomini”.

Ecco la lettera, che certamente non favorisce i necessari rapporti in questo delicato momento di governo dell’emergenza.

“S.E. Prefetto

On.le Ministro degli Interni

On.le Presidente del Consiglio dei Ministri

Oggetto: Pretesa inosservanza della O.S. n. 61 del 13/3/2020 con Ordinanza Presidente Regione Sicilia n. 6 del 19/3/2020 in merito alla chiusura dei punti vendita generi alimentari.

Buongiorno Eccellenza,
mi prendo la responsabilità di quello che Le scrivo nell’esprimere la mia assoluta contrarietà su ciò che sta avvenendo in queste ore in merito all’odierna apertura dei supermercati prevista dal DPCM 9/3/2020 e 11/3/2020 e dalla mia Ordinanza Sindacale n. 61 del 13/3/2020, ma vietata dall’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 6 del 19/3/2020.

Non mi sarei mai aspettato che mi venisse ingiunto di revocare la mia Ordinanza, che è conforme al dettato normativo statale, a favore di una Ordinanza regionale che non solo è in contrasto con le disposizioni nazionali, ma che ha creato immediatamente caos e generato fenomeni di assembramento inducendo il prevedibile timore nei cittadini di restare senza scorte alimentari. E dire che anche ieri notte, alle ore 23,00 circa, lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri ha introdotto la sua dichiarazione precisando che i punti vendita di generi alimentari DEVONO restare aperti, senza limitazioni di giorni, proprio per evitare i fenomeni sopra denunciati.

Mi corre l’obbligo di rammentare che quando si è chiesto al Sindaco di Messina di revocare l’Ordinanza n. 60 per una pretesa contrarietà con le norme del DPCM 11/3/2020, questo Sindaco ha risposto con prontezza, accettando la richiesta in nome di un superiore spirito di collaborazione istituzionale, pur restando fermamente convinto sia della legittimità del proprio operato che della bontà dello stesso, e i provvedimenti che il Governo ha emanato in queste ore confermano che tali valutazioni erano pienamente fondate. Ma trovo assolutamente inaccettabile che quando il Presidente della Regione Sicilia emette una ordinanza che va in contrasto con il DPCM, Lei Signor Prefetto si faccia lecito di ingiungere al Sindaco di revocare la propria ordinanza, che ripeto è conforme al DPCM, per adeguarsi ad una Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana che a sua volta è in contrasto con lo stesso DPCM.

Questo gioco non mi piace e se, come già mi stanno dicendo, ci sono le forze dell’ordine presso i supermercati che stanno denunciando gli esercenti per la violazione dell’ordinanza Presidenziale ai sensi dell’art. 650 c.p., sappia che difenderò in tutte le sedi la mia pozione e quella di queste persone che hanno seguito il Sindaco ed il Presidente del Consiglio.

Non perda più tempo a cercarmi perché non abbiamo più nulla da dirci.

Eviti telefonate sgradevoli come quella di ieri sera al vice sindaco scriva e se lo ritiene avvii pure il procedimento di rimozione del sindaco De Luca, ma non mi cerchi più. Per tutte le nostre attività in relazione alla Prefettura faccia riferimento al vice sindaco MONDELLO ed all’assessore MUSOLINO.

Buona Domenica, Eccellenza”.

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