Sbloccata la situazione a Villa San Giovanni, corsa extra e quarantena obbligatoria nei Comuni di residenza

“Dopo intense interlocuzioni, grazie all’intervento del Ministero dell’Interno, tutte le auto bloccate a Villa da giorni alle 23.30 di ieri sera  hanno traghettato con una corsa extra. Da oggi per due giorni consecutivi la città sarà sanificata”. Questo l’ultimo aggiornamento del
Sindaco di Villa San Giovanni facente funzioni Maria Grazia Richichi.

Si chiude così, con una scelta di buon senso, il blocco di un centinaio di vetture rimaste oltrestretto mentre erano in viaggio nella notte in cui è scattato il divieto ministeriale che impedisce gli spostamenti tra comuni, rimanendo nei luoghi di domicilio.

Molti infatti erano i siciliani rimasti senza assistenza nel piazzale degli imbarchi di Villa San Giovanni, in attesa che Regioni e Ministero decidessero la soluzione più idonea, considerando che chi era in viaggio per la maggioranza avevano fatto le richieste necessarie e valide, poi cambiate nel corso del tragitto.

I primi 153 erano stati accompagnati all’Hotel Europa, vista anche l’urgenza di assistere famiglie con minori e donne in stato di gravidanza, gli altri sono partiti ieri sera dopo una giornata di tensione, sotto la pioggia battente.

Tra le storie che abbiamo appreso quella di due operai di Niscemi, che licenziati dalla ditta di bonifica amianto per la quale lavoravano in Francia, si sono messi in viaggio con tutti i permessi del caso, rimanendo fermi a Villa San Giovanni. Un appello delle loro mogli raccolto durante la nostra trasmissione di approfondimento dal deputato Antonio De Luca del Movimento5Stelle che ha contribuito a sostenere anche la posizione del sindaco di Reggio Falcomatà, “chi ha sbagliato verrà sanzionato, ma intanto facciamo tornare in Sicilia questi conterranei che comunque devono affrontare una quarantena obbligatoria”.

Appare infatti ingiustificato l’allarme sociale (su cui la peggiore politica specula) sull’invasione, che non c’è. Diminuite le corse è normale che i traghetti arrivino pieni (le forze dell’ordine, i sanitari, e chi ha necessità può circolare con adeguata documentazione) inoltre teniamo sempre presente che non si sta parlando di persone “in isolamento” che stanno violando la legge, ma che devono andare in “quarantena obbligatoria” quale misura di prevenzione e contenimento del virus.(Pal.Ma.)

Ecco le parole del sindaco Falcomatà ieri sera alla fine del blocco:”Un teatro dell’assurdo che ci saremmo volentieri risparmiati”.

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