Pensano che sia un ripetitore 5G e lo bruciano: in migliaia senza linea

Effetti collaterali delle fake news sul 5 G cavalcate anche dal primo cittadino di Messina, Cateno De Luca che sulla base di inesistenti evidenze scientifiche ha addirittura emesso una ordinanza (la n. 133) con la quale vieta la sperimentazione, l’istallazione e la diffusione della nuova tecnologia mobile.

Anche nel messinese, come nel resto d’Italia, le fake news hanno generato una serie di atti dolosi, a causa dei quali migliaia di persone si ritrovano senza linea telefonica e Internet mobile. Due giorni fa nel messinese, ignoti hanno appiccato il fuoco ad un’antenna WindTre situata in contrada Serro Bitto del comune di Condrò, al confine con Gualtieri Sicaminò.

L’incendio dell’antenna, un normale ripetitore 2G/3G/4G, ha ovviamente causato disservizi alla linea telefonica in tutta la zona e sarà necessario diverso tempo per ripristinare il 60% circa dell’intera infrastruttura, affinché il segnale possa tornare operativo nelle sue zone di copertura.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it