Vento dello Stretto, “ripristinare l’antico basolato lavico del centro storico sotto l’asfalto”; Piero Adamo e Debora Buda scrivono al Sindaco

L’ex consigliere comunale avv. Piero Adamo e il consigliere della IV circoscrizione avv. Debora Buda, membri del Movimento politico Vento dello Stretto, hanno scritto al Sindaco di Messina una lettera in cui chiedono che l’Amministrazione intervenga subito per ripristinare il basolato lavico originario del centro storico ed eliminare la copertura di asfalto cui si sta provvedendo a seguito dei recenti lavori di bitumazione:

Si legge nel testo “Con la presente l’intestato Movimento “Vento dello Stretto” – preso atto della ripresa dei lavori di manutenzione urbana – sottopone a Codesta Amministrazione, di valutare la possibilità di far riemergere il basolato lavico presente nelle vie del Centro Storico di Messina.

Da ieri, infatti, si stanno svolgendo nelle vie del centro (es. Via Centonze pressi T. Cannizzaro) lavori di scarifica, propedeutici ad una successiva bitumazione, che hanno fatto riemergere meravigliosi strati di pietre antichissime, sepolte ormai da tempo immemore sotto vari strati di asfalto.

Quest’ultimo, a causa delle intemperie e della erosione provocata dalle autovetture, si rovina facilmente e deve essere ripristinato a cadenza periodica con notevoli costi a carico della cittadinanza.

Come è noto, il  basolato era una tecnica di pavimentazione stradale adottata anticamente in tutto il Meridione e prevedeva un perfetto accostamento di conci di forma squadrata.

Segnaliamo come, in particolare, l’utilizzo del basolato stia, in questi ultimi anni, tornando nuovamente in voga, in particolar modo nel contesto degli interventi di riqualificazione dei centri storici urbani, in sostituzione dello strato di asfalto per molteplici motivazioni che qui di seguito si elencano:

  • rispetto all’asfalto, un basolato presenta una maggiore resistenza, soprattutto alle condizioni atmosferiche (l’asfalto tende a sbriciolarsi, a creare “buche” sul manto stradale);
  • un basolato ha sicuramente un valore estetico più alto rispetto a un semplice manto in asfalto, che ben si accorda con l’edilizia storica di un centro urbano. I basolati sono una parte importante della memoriae della identità del nostro centro storico.

Non ci spieghiamo come sia potuto accadere che proprio nelle strade più centrali della nostra città (ad esempio anche via dei Mille) invece, il basolato sia stato ricoperto da asfalto, cancellando storia e bellezza.

Come accennavamo, in gran parte d’Italia questo materiale quando riaffiora dalle strade durante le scarifiche viene ripristinato e recuperato e non coperto come invece sta accadendo in queste ore a Messina, dove una pavimentazione tradizionale di tale pregio viene coperta da pavimentazioni bituminose di facile stesura ed altrettanto facile erosione.

Tali strade avevano una volta, e potrebbero avere tutt’oggi, un valore storico, architettonico e urbanistico.

Alla luce delle considerazioni su esposte chiediamo che si interrompa l’opera di copertura dello strato in basolato lavico antico nelle vie del centro storico e che si prenda in considerazione di riportare agli antichi splendori i tratti di strade interessati dalla presenza di queste pietre.”

 

 

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