«No alla variazione del Bilancio Previsionale», il M5s elenca le incongruenze del programma di Giunta

I consiglieri comunali: «Azioni amministrative confuse e scelte prettamente ed esclusivamente politiche, che potrebbero creare condizioni tutt’altro che favorevoli per la città, dalle politiche sociali al trasporto pubblico . Nel rispetto del nostro mandato, non condividendo gli strumenti contabili e finanziari con i quali questa Giunta intende realizzare il suo programma politico, abbiamo coerentemente votato in modo contrario alla variazione del Bilancio Previsionale, delibera che rappresenta l’atto politico per eccellenza di una Amministrazione di cui non approviamo in alcun modo l’operato».

Così i consiglieri comunali del M5s Andrea Argento, Cristina Cannistrà, Pippo Fusco e Paolo Mangano a margine della seduta in Aula di ieri.

«Pur condividendo una minima parte delle variazioni di bilancio proposte, riteniamo che le medesime siano state inserite in una manovra complessiva caratterizzata da azioni amministrative confuse e scelte prettamente ed esclusivamente politiche, mischiate in un unico “calderone”. Per di più, oltre alle incongruenze di un “pacchetto” a scatola chiusa in cui coesistono interventi urgenti mischiati ad altri che di urgente non hanno nulla, riteniamo che la manovra nel suo complesso possa creare condizioni tutt’altro che favorevoli per la città», proseguono, citando nel dettaglio alcune delle principali criticità della proposta, fra le quali: variazioni del fondo di riserva, un aumento del fondo della segreteria generale, la riduzione delle spese per le politiche sociali, con particolare riferimento alle famiglie, riduzione del fondo di valorizzazione dei beni di interesse storico e riduzione del fondo per il trasporto pubblico.

«La Giunta – commentano – continua a rifiutare qualsiasi confronto sulla propria azione politica, arroccandosi nella propria posizione senza la minima apertura al dialogo. Stante l’assenza dei sostenitori del “cambio di passo”, ci chiediamo inoltre se alcuni dei nostri colleghi possano aver cambiato opinione sull’operato del sindaco»

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