Più Europa Messina ai commercianti di Torre Faro: “Dire no all’area pedonale è bandire il turismo”

“Leggiamo con stupore l’intervento dei rappresentanti di categoria di commercianti ed imprenditori che solo a Messina si mettono insieme per dire “no” ad ogni forma di sviluppo turistico del territorio. Infatti dire no alla pedonalizzazione di un borgo marinaro, tra l’altro dentro una Riserva Orientata, appare quantomeno contraddittorio se non miope”.

Così il gruppo Più Europa Messina, interviene sulla polemica sollevata in merito alla pedonalizzazione di Torre Faro.

“Non si può credere che nessuno abbia mai viaggiato: dai centri storici delle grandi città, ai borghi del nostro Paese, l’economia turistica si basa su modello di circolazione alternativa, bus elettrici, biciclette, aree pedonali. Torre Faro si estende in lunghezza ed è noto come nel periodo estivo le lunghe file intasano l’unica via che attraversa il paese e la piazza sul mare difronte la chiesa.

Liberare il paese dalle auto, attivando il parcheggio delle Torri Morandi, darebbe l’opportunità di godere appieno delle attrattive del borgo, compresa la ristorazione, le gelaterie e i piccoli negozi del posto. Anche l’accesso alle spiagge sarebbe meno caotico.

Ci spiace pensare che nel 2020 e dopo un lockdown da pandemia, non si pensi magari ad intervenire con una scontistica per chi usa la bicicletta  o il bus per raggiungere il borgo, piuttosto che pensare al parcheggio dell’auto dinanzi al proprio negozio come unico volano per la propria attività”.

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