Sgombero della Real Cittadella, l’Assessore Calafiore incontra le persone che vivono nelle grotte

di Fra Pè – Ritorna in auge il problema dello sgombero della Real Cittadella in zona San Raineri. Il 5 giugno si è tenuto  a Palazzo Zanca un incontro in conference call tra l’Assessore alle Politiche del Mare Dafne Musolino e l’Autorità Portuale di Messina, finalizzato alla pianificazione delle attività necessarie per procedere allo sgombero dell’area della Real Cittadella, dove attualmente trovano rifugio “soggetti senza fissa dimora, – così come li chiama con un linguaggio freddo e formale la Musolino che aggiunge così, come si legge nel sito del comune – spesso si rendono protagonisti di azioni di allarme sociale”. Come se questi abitanti invisibili e sconosciuti a gran parte della città, siano solo dei delinquenti!

Ciò che mi rammarica e mi pone in una posizione critica è che nel comunicato non si fa  alcun riferimento alle persone che li ci vivono, ne si da una alternativa abitativa a questi esseri umani… nulla! L’unica preoccupazione a quanto pare è la restituzione alla fruizione dei cittadini e un progetto turistico, rischiando di seguire ancora una volta la logica dello scarto.

Da anni ormai quel luogo che ultimamente è stato palcoscenico di violenze a danni di due clochard, è abitato da uomini e donne senza fissa dimora ed alcuni di loro hanno anche dei cani a cui sono molto affezionati e questo potrebbe rappresentare un problema non indifferente… non l’unico.

A giorni ci sarà un altro sopralluogo per poi entrare con le ruspe e bonificare tutta la zona. Dato che ad abitare questi squallidi e disumani luoghi sono comunque degli Esseri Umani, ieri sera con l’ausilio di alcuni rappresentanti dell’Associazione Santa Maria della Strada e dei Frati Minori del Santuario Nostra Signora di Lourdes, l’Assessore Alessandra Calafiore ha voluto incontrare chi ci vive.

In tutto ad abitare nella Real Cittadella sono circa 15 persone tra cui qualche famiglia. L’assessore dopo aver ascoltato le loro storie e le loro difficoltà ha prospettato delle alternative già proposte ad alcuni di loro in passato. Ha assicurato anche la sistemazione dei cani. Li ha esortati a sgomberare in settimana, lasciando quelle “abitazioni” per potersi trasferire alcuni alla Casa di Vincenzo, altri in appartamenti in zona Bisconte. Per altri ancora si troverà una soluzione che permetta di dare dignità a queste PERSONE che spesso  per volontà propria e a volte per l’indifferenza o la noncuranza da parte delle istituzioni, hanno vissuto in maniera disumana e da invisibili.

L’assessore Calafiore molto sensibile alle vicende sociali e molto attenta ai bisogni delle persone, sta cercando di collaborare con tutte le parti coinvolte per poter ottenere il meglio per questi fratelli e sorelle per lo più stranieri togliendoli dalla strada e da luoghi  dove manca l’igiene e regna la violenza e il degrado.

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