Fratel Biagio Conte digiuna da 17 giorni: “leggi a tutela delle famiglie e dei più poveri”

Da 17 giorni Fratel Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità che ospita oltre mille persone povere e indigenti a Palermo, digiuna nutrendosi di sola eucarestia, prega e fa penitenza, in una grotta, tra le montagne della Sicilia, per sensibilizzare le autorità e i cittadini a combattere ogni forma di dipendenza. Un tempo di digiuno e preghiera per una conversione al bene comune.

Leggi e norme più giuste, a tutela e a sicurezza dei più giovani, dei meno giovani, delle famiglie e di ogni cittadino soprattutto per quelli più emarginati e bisognosi”. Lo scrive in un messaggio alle istituzioni Biagio Conte.

Nel suo appello, il missionario laico chiede di non acconsentire le dipendenze “come l’alcol, le droghe leggere e speriamo in futuro non si approvino quelle pesanti” e neppure “il gioco dell’azzardo”. “Stiamo attenti a un marketing senza regole, ad un commercio pressante e ai locali sempre aperti fino all’alba”.
Il rischio è quello di creare nei cittadini “dipendenze di cose negative che si trasformano in schegge impazzite, in delinquenti, violenti, omicidi, suicidi”.

“Per contrastare tutto questo malessere bisogna evitare che le persone vivano schiavi di queste dipendenze facendo una corretta prevenzione e soprattutto garantendo una sana crescita, una giusta formazione, una casa, un lavoro, un riconoscimento, un documento cioè quei giusti diritti che ogni cittadino deve avere, scongiurando così di non cadere nello scoraggiamento, nello sconforto, nei vizi, negli affari illeciti, o ancora peggio nelle mani dei criminali”.

Infine, l’auspicio che dopo il contenimento del virus si “liberi questa società e umanità dai tanti mali che l’opprimono, tra cui le dipendenze”.

 

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