Processo per vilipendio? Cateno De Luca fa la linguaccia a Bonafede

Visibilmente abbrutito, il sindaco Cateno De Luca non rinuncia ad una risposta a caldo dal suo “ritiro” di Fiumedinisi, e posta sul suo profilo facebook orfano di dirette che sono costate care alla cittadinanza ma anche all’informazione, una linguaccia indirizzata al ministro della Giustizia che ha dato via libera al processo a suo carico.

“Grazie Signor Ministro della Giustizia per avere assecondato il capriccio della Ministra degli Interni Luciana Lamorgese: processare l’impertinente sindaco di Messina Cateno De Luca per il delitto di lesa maestà. Potevo accettare l’implicito compromesso di Stato rinunciando a non impugnare la delibera della presidenza del Consiglio dei ministri di annullamento della banca dati “si passa a condizione” ed evitare così il processo per vilipendio ?Assolutamente no! ”

De Luca spiega così il conferimento di un incarico con i soldi pubblici al suo personale avvocato, Carlo Taormina:

“Con la delibera di giunta comunale n. 260 Del 12 giugno scorso abbiamo conferito l’incarico legale per impugnare innanzi al TAR LAZIO il decreto del presidente della repubblica che aveva avallato la decisione del consiglio dei ministri di annullare la mia ordinanza sindacale che introduceva dal 8 aprirle scorso stringenti ma efficaci controlli per l’attraversamento dello stretto di Messina con l’obbligo di registrarsi alla banca dati “si passa a condizione”.

Appresa la notizia della mia opposizione la ministra LUCIANA Lamorgese è’ andata su tutte le furie è così il povero ministro della Giustizia non ha avuto scelta ed ha dovuto concedere l’autorizzazione alla Procura della Repubblica di Messina di processarmi per il reato di vilipendio perché avevo osato mandare a fare in culo il ministero degli interni autore e difensore del sistema di controlli farlocchi sullo stretto di Messina.

Se non avessi fatto questa delibera probabilmente non sarei stato processato: Delibera di giunta n.260 del 12/06/2020 AZIONE DI IMPUGNAZIONE DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DEL 9 APRILE 2020 (PUBBLICATO NELLA G.U. N. 96 DEL 10/04/2020 SERIE GENERALE) DI ANNULLAMENTO O.S. N. 105 DEL 05/04/2020. CONFERIMENTO INCARICO AVV. PROF. ANGELO CLARIZIA E PROF. CARLO TAORMINA”.

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