In Consiglio non passa la proposta del Comitato dell’ospedale di Lipari e arriva la replica

di Luana Spanò – Durante il Consiglio Comunale del 14 luglio non è passata la proposta inviata per pec dal Comitato “L’ospedale di Lipari non si tocca”, che chiedeva di istituire una commissione d’indagine. Esiste già, infatti, una commissione consiliare che potrebbe svolgere indagini conoscitive avvalendosi di esperti.

Arriva così la replica del Comitato:

“Egr. Presidente del Consiglio
Esimi Consiglieri

In riferimento alle dichiarazioni emerse durante il Consiglio Comunale del 14 luglio, desideriamo chiarire quanto segue:

Il comitato ha proposto l’istituzione di una commissione speciale , alla luce dei recenti disservizi (di cui la mancata attivazione della morfologica rappresenta il caso emblematico), spiegati dalla ASP in modo così contraddittorio e insoddisfacente – anche a seguito degli interventi e delle richieste da parte dell’Amministrazione e del Presidente del Consiglio Comunale – da rendere, quindi, indispensabile un approfondimento.
L’art. 19 dello Statuto del Comune di Lipari prevede questa possibilità.

In ogni caso, il nostro intendimento è che il Consiglio Comunale, quale organo rappresentativo dei cittadini, venga investito di questo compito, a prescindere dal fatto che a relazionare in merito, sia una commissione speciale ovvero la stessa commissione permanente già esistente.

Non riteniamo affatto opportuno, come invece affermato da qualche consigliere, che sui fatti accaduti debbano essere “abbassati i toni”, né che si possano accettare passivamente e senza ottenere spiegazioni chiare, disservizi non giustificabili con “i normali tempi della burocrazia” e che costringono, in generale, i cittadini eoliani a rivolgersi altrove o ai privati a pagamento, per ottenere prestazioni che presso il nostro ospedale, almeno sulla carta, dovrebbero essere garantite.

Teniamo a chiarire quanto sopra riportato, perché sembra si siano travisate le intenzioni reali del comitato, non volevamo certo contrapporre l’istituzione di una commissione di inchiesta, alla commissione sulla sanità, presieduta dalla dott.sa Erika Pajno, la quale ha sempre svolto un lavoro ineccepibile, e si è sempre dimostrata attenta e aperta al confronto e al dialogo sull’argomento sanità. Stessa cosa dimostrata negli ultimi mesi da numerosi consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, dal Presidente del consiglio e dall’Assesore al ramo.

Rientra nel ruolo del politico e del buon amministratore operare nell’interesse e nella difesa della propria collettività, anche se questo, in determinate circostanze, può disturbare dinamiche o equilibri erroneamente consolidati.
Il comitato, e ci auguriamo dunque anche l’intero Consiglio comunale, si auspica che si faccia chiarezza sulle reali cause della mancata attivazione e/o interruzione di servizi essenziali, presso l’Ospedale di Lipari.

La tutela del diritto alla salute degli eoliani e del nostro ospedale, non deve essere assolutamente strumentalizzata. Nessun colore politico, nessuna casacca di partito.
Tutto quello che viene sollevato, denunciato e richiesto, dal comitato, viene fatto esclusivamente a tutela e a beneficio dell’intera comunità, non certo a tutela di singoli interessi. Le segnalazioni ci giungono direttamente dai cittadini, noi ci occupiamo di verificarne l’attendibilità e se ci siano o meno i presupposti per farne oggetto di richieste di chiarimenti o di denunce. Ben venga che la commissione abbia dichiarato di occuparsene.
Ci rammarica, che in Consiglio, sia stata innescata una sterile discussione sulla nostra istanza, e non si sia discusso invece della questione, nello specifico.

Lungi da noi entrare in polemica con taluni consiglieri, sempre nel rispetto dei ruoli, questo lo lasciamo a chi di dovere, ma certo non accettiamo che il comitato, o le richieste del comitato stesso, vengano strumentalizzate.
Ringraziando per l’attenzione
Porgiamo distinti saluti”

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