Si terrà il prossimo 17 marzo 2021 il processo scaturito dall’inchiesta “Fuori del Tunnel” della Dia di Messina sui lavori di rifacimento delle gallerie sulla A20. A funzionari del consorzio autostradale e imprenditori sono stati contestati vari casi tra corruzione, falso ideologico, turbativa d’asta e truffa.
Il gup Fabio Pagana ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal sostituto Marco Accolla, rinviando a giudizio due funzionari del Cas, l’ingegnere Angelo Puccia, che è anche consigliere comunale di Castelbuono, e il collega Alfonso Edoardo Schepisi; l’imprenditore Fabrizio Notari, rappresentante legale della Notari Luigi spa; Saverio Ferrazzano, imprenditore e amministratore della “Tindari scarl” e della “Capo d’Orlando scarl”, dell’imprenditore Francesco Fundarò, che sarebbe entrato in gioco come sub-appaltatore dei lavori della galleria “S. Alessio”, e infine Girolamo Ponzio, dipendente dell’impresa che si occupò dei lavori di ripristino dell’asfalto lungo il viadotto Calamo.