Intervista a Massimo Rizzo “io non odio il Sindaco, i consiglieri lavorano sul merito degli atti”

Nella nostra rassegna stampa giornaliera abbiamo intervistato Massimo Rizzo, consigliere comunale del gruppo Libera Me, sul suo rapporto con il Sindaco di Messina e sulle dimissioni da questi paventate.

Ha tenuto prima di tutto a chiarire “Io non odio il Sindaco De Luca e non sono eterodiretto da un deputato regionale di riferimento. L’odio non fa parte del mio essere, ma noi consiglieri non possiamo rinunciare al nostro ruolo di critica nel merito delle proposte e delle delibere. Quindi rassicuro il Sindaco, ma lui sa benissimo che è così”. 

Ha poi aggiunto “Il Consiglio Comunale sorto dalle ultime amministrative ha già dimostrato il suo senso di responsabilità, perché nonostante sia nato con la premessa paradossale di un’amministrazione senza maggioranza consiliare, si è posto in maniera collaborativa nei suoi confronti, senza votare contro per partito preso, anzi valutando atto per atto”. 

In merito alla tanto discussa mozione di fiducia che Nello Pergolizzi ha proposto in Consiglio, Rizzo ha affermato:

“In questo momento ci sono lavori ben più urgenti, come la delibera in II Commissione sul Bilancio, che è complessa e va ben esaminata, e prevede tutta una serie di contributi che i cittadini attendono, come per la lettera C della Family Card. Dopodiché non c’è nessun problema a discuterla. Il cambio di passo era un nulla cosmico, con una adesione di massima a delibere sul bilancio, che riguardavano il risanamento dell’Ente e di fatto non impegnavano i consiglieri, perché riprendevano adempimenti cui noi ci impegniamo da regolamento. E va detto che la mozione di fiducia non è prevista in Consiglio Comunale, diversamente dalla fiducia in Parlamento. In più in questo caso si chiede un’adesione fideistica al programma elettorale della Giunta De Luca.  E chi la votasse, dovrebbe essere consequenziale e creare un gruppo del Sindaco”. 

Ha poi detto che “le dimissioni del Sindaco sono state depositate, non annunciate, ma sottoposte a condizione: la rimozione di la Paglia e il calo dei contagi. Poteva mettere pure il sole in Arizona. – scherza – Ma anche l’ultras più scatenato si rende conto che queste cose non dipendono da noi”. 

Infine così si esprime sullo scontro tra De Luca ed Asp:

“Io ricevo tante richieste da concittadini che sono oberati dai rifiuti Covid, quindi sono assolutamente d’accordo che l’Asp abbia recato dei disservizi, e vi si debba fare chiarezza, ma proporrò una Commissione comunale d’inchiesta apposita, proprio in occasione di questa mozione dei colleghi. Il resto, il suo continuo scontro con La Paglia, è chiaro che serve ad alimentare il suo consenso per candidarsi a Presidente della Regione Sicilia. Direbbe il buon Scalfaro ‘a questo gioco al massacro non ci sto’. Io sto con la Città, mi faccia attaccare da chi vuole, Massimo Rizzo ero, prima, Massimo Rizzo resto. E non ho paura di andare a votare, perché vivo del mio lavoro e non è detto mi voglia ricandidare”.

 

 

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