Covid. San Fratello risorge ancora e vince la battaglia contro il covid

di FraPè- Per i sanfratellani ormai è divenuto usuale emergere dalle macerie. E’ gente che non è abituata a mollare, è gente che conosce il sacrificio, la sofferenza, il dolore. Più volte per descriverli ho usato la frase “Belli come roccaforte, tenaci come i loro cavalli e forti come i cerri del loro bosco”. Potrebbe risultare enfasi o poesia, ma questo mio dire rispecchia una realtà fatta di persone che nei momenti bui si sono affidati, continuano ad affidarsi a Colui che in sanfratellano viene definito “U Pätri di la Misircardia”, Padre della Misericordia rappresentato dal miracoloso Crocifisso. Non posso non citare quello che nel centro nebroideo è un punto di riferimento: il proprio concittadino San Benedetto il Moro, di origini africane ma nato a San Fratello.

In un ottica di fede  appartenente alla gente di quella porzione di terra considerata un’isola nell’isola affermo con convinzione che se ancora una volta siamo (quasi) risorti come quel Cristo che primeggia sulla piazza della Chiesa di San Nicolò portata via dalla Frana del 2010 è perchè dal Cielo giunge puntualmente una speciale benedizione per un popolo che spesse volte ha fatto l’esperienza biblica del popolo di Israele. Un popolo che gli viene tolto tutto ed è pronto a ricominciare. Gente testarda, caparbia, pronta a soffrire ma capace di amare la vita tanto da sconfiggere anche le frane… e perchè no anche il virus.

La presidente del Consiglio Comunale Betty Morello che a causa del Covid si è vista mancare lo zio Benedetto Bosco nel suo profilo fb scrive: “Dopo la mia sconfitta personale contro il covid, considero questa una sorta di riscatto, una rivincita. Niente e nessuno potrà ridarmi quello che il virus mi ha tolto, niente e nessuno potrà alleviare il dolore, la rabbia e la mancanza, ma il fatto che il mio paese in questo momento ce l’abbia fatta mi fa stare senza dubbio meglio. Chi convive con il covid, vive prima di tutto la solitudine, la mancanza di un abbraccio, di una parola di conforto e proprio per questo ho cercato di far sentire quanto più possibile la mia presenza a chi ha attraversato questo tunnel”.

Come la giovane presidente c’è chi ha perso un genitore o un parente non solo a San Fratello ma in tutto il comprensorio dei Nebrodi e in diverse parti del mondo, ma guai a non risorgere.

Il Virus si sconfigge rispettando le regole e stando l’uno accanto all’altro, l’uno di supporto all’altro, come i sanfratellani hanno saputo sempre fare nei momenti difficili della loro antichissima storia dove come quel mosaico rimasto in piedi dopo la frana, sono pronti ancora a risorgere.

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