Risarcimento da oltre mezzo milione di euro per la ragazza che volò da una finestra del Policlinico

Dopo quasi venti anni dall’accaduto, la giustizia chiude il cerchio su una drammatica vicenda che si è verificata nel 2003 al Policlinico di Messina. Il Tribunale ha infatti stabilito un risarcimento danni da oltre mezzo milione di auro nei confronti di una giovane che, all’epoca diciottenne, volò da una finestra dell’ospedale universitario riportando una invalidità permanente del 50%.

La battaglia giudiziaria in un primo momento subì l’archiviazione del caso, a cui però si oppose il difensore della giovane, l’avvocato Giuseppe Trischitta, che presentò ricorso. Fino ad ottenere la sentenza di risarcimento danni stabilito dal giudice del Tribunale di Messina Francesco Catanese:  400mila euro dei quali addebitati al Policlinico, i restanti 135mila a un primario in servizio nel reparto all’epoca dei fatti.

Negli atti della sentenza si legge: “L’atto lesivo è stato reso possibile da una condotta macroscopicamente negligente degli operatori dell’Azienda Ospedaliera resa ancor più grave dalla consapevolezza che il reparto nel quale era ricoverata la ragazza era destinato ad ospitare pazienti psichicamente fragili”.

 

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