Azione Messina “Fiaba d’agosto messinese: spazzatura, puzza e cittadini disperati”

 

“C’erano una volta un’isola pedonale, un cestino dei rifiuti mutilato, un caldo sahariano, una puzza incommentabile, e dei cittadini disperati”, così i referenti dei gruppi messinesi di Azione Francesco Suria (Con Carlo Calenda in Azione per Messina) ed Eleonora Urzí Mondo (Messina città metropolitana in Azione), sarcasticamente.

“Puó mai capitare che residenti che hanno la fortuna/sfortuna di trovarsi davanti casa un cestino per la differenziata, per due settimane se lo ritrovino stracolmo di ogni roba -dalle deiezioni canine ai residui di cibo- e debbano svenire dal fetore che emana quel contenitore, senza che nessuno si degni di pulirlo ed eliminare il problema?

Evidentemente si!

E succede in quel di Faro… possiamo immaginare non sia proprio un caso isolato”, denunciano gli esponenti del partito di Carlo Calenda che in questi giorni sono stati raggiunti da diverse segnalazioni a riguardo.

“Il protagonista di questa fiabetta estiva è un cestino supernuovo che, alla fine del mese scorso e su richieste insistenti -cittadini che chiedono alla Municipale di fare intervenire Messinaservizi non avendo ricevuto feedback in modo diretto-, viene vuotato da operatori ‘maldestrucci’, i quali rompono il divisore interno – addio differenziazione- e inseriscono un sacchetto unico.

Ciò comporta che la bottiglietta di plastica stia vicina vicina al fazzoletto usato e al pezzo di pizza che è stato gettato, e si facciano compagnia in queste calde giornate agostane.

A questo si aggiunge una sempreverde inciviltà di alcuni che conferiscono indiscriminatamente escrementi canini, pressano spazzatura su spazzatura dentro questo povero cestino ammaccato che puzza e trasborda, per l’infelicità di chi vive proprio lì davanti e non ne può più. Aspettiamo che blatte e topi invadano l’isola gironzolando come turisti – ad averne – o rispondiamo alle segnalazioni – che neanche dovrebbero esserci – e garantiamo la pulizia ordinaria ‘senza se e senza ma’?”.

“E ovviamente – concludono Suria e Urzí Mondo, aggiustiamo il cestino in questione, raccogliamo l’immondizia con regolarità, puliamo le strade, evitiamo vittime e tragedie sulle spiagge tra sterpaglie, laterizi e spazzatura che ormai fanno quasi arredo su certe parti del litorale. Insomma garantiamo il servizio base per cui i cittadini pagano. Grazie!”.

Poco fa arriva fortunatamente l’aggiornamento da parte di Suria e Urzì Mondo:
“Ci segnalano che la situazione dopo due settimane, si è appena risolta.
questa situazione almeno. 
La sporcizia incombente resta evidente e presente in modo inqualificabile in troppi punti della città. Auspichiamo un intervento capillare e costante, ovunque -dal litorale nord a sud, passando per i Colli e le periferie- per garantire l’ordinario e lo straordinario, come in una città normale deve avvenire”.

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