“Green pass misura nazista”, l’ennesima uscita fuoriluogo di Nino Principato: 15 consiglieri chiedono le dimissioni

Dichiaratamente nostalgico, il consigliere dell’Ente Teatro di Messina Nino Principato ha superato di nuovo il limite, rendendosi di nuovo protagonista di polemiche. Dopo i suoi commenti sul Festival di Sanremo e Achille Lauro che suscitarono l’indignata reazione dell’Arcigay e della comunità Lgbt, Principato ha postato su Facebook la frase «Green Kass degli anni ’40 del 900: La storia si ripete» con un’immagine del lascia passare nazista, paragonato all’attuale «green pass».

L’ennesima uscita fuoriluogo, che ha portato Quindici consiglieri comunali a chiedere subito le sue dimissioni: «Riteniamo che tali affermazioni siano estremamente gravi e non degne di un soggetto chiamato dal Comune di Messina all’interno del CdA della più importante istituzione culturale della città, che è il teatro Vittorio Emanuele. Stavolta ha davvero oltrepassato il segno, per il gravissimo accostamento ad uno strumento illiberale e antidemocratico di matrice nazista, e per il pessimo esempio dato alla collettività, in un momento storico in cui bisogna più che mai rispettare le regole per la salvaguardia della salute pubblica».

I consiglieri Antonella Russo, Gaetano Gennaro, Claudio Cardile, Felice Calabrò, Alessandro Russo, Piero La Tona, Francesca Cacciola, Nino Interdonato, Sebastiano Tamà, Giuseppe Fusco, Paolo Mangano, Cristina Cannistrà, Francesco Pagano, Giovanni Scavello, Dino Bramanti, Giandomenico La Fauci e Francesco Pagano chiedono al sindaco Cateno De Luca «non solo di prendere pubblicamente le distanze da questa infelicissima uscita del suo rappresentante in seno al Teatro, ma di revocargli immediatamente l’incarico per evidente inadeguatezza a rappresentare l’Ente comunale».

 

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