Lotta all’evasione, il M5s: “Consiglio approva regolamento di regolarità tributaria”

 

 

Con 13 voti favorevoli, un contrario e 5 astenuti, il Consiglio comunale ha approvato ieri il Regolamento di “Regolarità tributaria”, concepito con lo scopo di contrastare l’evasione dei tributi locali e di migliorare consequentemente la qualità e la quantità dei servizi erogati, tutelando inoltre i contribuenti in regola.

“Si tratta di un risultato molto importante, frutto di un lavoro complesso da parte del Consiglio, alla luce delle contraddizioni presenti nei pareri di regolarità amministrativa e tecnica. Rammarico per non essere stato accolto un nostro emendamento che riguardava l’espunzione della Cosap ( oggi confluita nel Canone Unico) la quale per espressa decisione della Corte Costituzionale non è un tributo e pertanto non poteva essere assoggettato a tale regolamento. Sia il Segretario Generale che il Dirigente competente hanno espresso parere contrario che abbiamo rispettato pur nella più assoluta non condivisione. Già in passato – commentano i consiglieri del M5s Andrea Argento, Cristina Cannistrà, e Giuseppe Fusco – avevamo sottolineato a più riprese l’importanza di adottare delle misure preventive per sostenere il contrasto all’evasione, suggerendo più volte (anche nel regolamento Tari) di fare ricorso a quanto previsto dall’articolo 15 ter del Decreto Crescita n. 34 del 2019. Da tempo ribadiamo che l’evasione tributaria ha raggiunto a Messina una situazione non più tollerabile, aggravata inoltre dalla scarsa capacità di riscossione dei tributi comunali da parte dell’Amministrazione targata Cateno De Luca, certificata dal Collegio dei Revisori dei Conti. Basti pensare che poco più di un anno fa lo stesso Organo di Revisione aveva quantificato i residui attivi della Tarsu-Tares –Tari in una cifra superiore ai 132 milioni di euro”.

“Il regolamento appena approvato – spiegano i consiglieri – prevede che il rilascio delle licenze, delle Scia, delle concessioni e dei rinnovi che riguardano attività commerciali e produttive sia subordinate alla verifica del pagamento dei tributi locali. Una volta accertata l’irregolarità, il Comune ha così la possibilità di non rilasciare, rinnovare o revocare le autorizzazioni ai soggetti morosi per ciò che concerne Imu, Tari, tassa di soggiorno, Cosap ed altre imposte. Si tratta di provvedimenti necessari per incentivare il recupero dell’evasione tributaria, considerando come il gettito delle entrati locali rappresenti oggi la parte più rilevante dei bilanci degli enti locali per far fronte alle esigenze dei cittadini”.

Infine una considerazione politica:

“Pur soddisfatti per il risultato ottenuto, non possiamo tacere sul comportamento dei consiglieri del Gruppo Misto presenti in Aula, che nonostante le rassicurazioni del Segretario Generale in merito a presunte violazione di legge hanno votato sfavorevolmente una delibera di estrema importanza per le sorti della città. Per di più, mettendo a repentaglio l’esito della seduta, si sono avvalsi dell’uso dell’astensione: una modalità di voto, prevista comunque dal testo unico degli Enti locali, che in passato è stata più volte criticata, con i toni e i modi che gli sono propridallo stesso sindaco Cateno De Luca. Si tratta, a nostro avviso, di un comportamento estremamente contraddittorio, ma evidentemente esistono due pesi e due misure” concludono.

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