Caso Mimmo Sorrenti, lui ci pensa, M5S smentisce la candidatura

di Michele Bruno – Si avvicina la data delle prossime elezioni, qualcuno parla del 29 Maggio, ed iniziano i nomi e i rumori. Ad alimentarli ultimamente anche la stessa politica, in particolare la deputata del M5S alla Camera Angela Raffa, con un’iniziativa che ha scatenato non poche reazioni.

E’ scaturito quello che si potrebbe definire caso Mimmo Sorrenti. Raffa infatti ha lanciato ieri il nome del Presidente del Birrificio Messina e noto imprenditore locale.

«Un progetto per la città non può prescindere dal nome del candidato sindaco. Se è importante costruire un programma coerente attorno al quale si possa riconoscere il campo progressista cittadino, lo è ancora di più individuare la persona giusta in grado di dare credibilità alla proposta.

Per questo rivolgo un appello a Domenico Sorrenti, presidente del Birrificio Messina, affinché dia la sua disponibilità a far parte ed incarnare un percorso di riscatto ed orgoglio per la città.

Una persona che, insieme ai suoi compagni di viaggio, di fronte alle difficoltà non si è lamentato ed arreso. Non ha invocato sussidi ed assistenzialismo. Ha reagito e si sono rimboccati le maniche. Hanno unito la comunità cittadina intorno ad un progetto.

Hanno rischiato risorse proprie, e coagulato anche capitali privati ed aiuto pubblico.
Ha saputo risolvere con successo ogni intoppo burocratico e politico, dimostrando caparbietà e capacità amministrativa.

Ha saputo mediare riuscendo a portare al successo una complessa trattativa in cui erano coinvolti lavoratori, enti finanziari, soggetti politici, finanziatori privati, istituzioni e persino una grande azienda come la Heineken.

Una storia che ci ha reso fieri, guadagnandosi il palcoscenico nazionale ed internazionale.

Un uomo del fare, che in un Paese di parolai, che vive di propaganda, ha trovato capitali, mezzi, capannoni e superato ogni difficoltà burocratica per realizzare a Messina qualcosa in cui pochi erano pronti a scommettere.

Io proporrò il suo nome alla coalizione. Con lui avremmo una persona che saprà andare oltre il perimetro del campo progressista e ricucire le distanze con gli elettori. La storia di Domenico Sorrenti dice che lui ne è capace.

Al contempo chiedo alle forze progressiste di appoggiare una scelta alta, che sappia guardare oltre l’orticello di partito. Iniziamo a recuperare il ritardo accumulato e presentiamoci agli elettori.

Messina sta invecchiando e morendo. Da 10 anni si parla di dissesto e piani di riequilibrio. Ogni sindaco pomposamente dichiara di aver risolto il problema. Poi arriva, puntuale, la Corte dei Conti a smascherare ogni propaganda politica e giochino contabile.

Dovere di chi fa politica è offrire alla città un programma serio e concreto per risalire la china. Si devono superare i toni e gli insulti che hanno caratterizzato l’ultima sindacatura. Prioritario stabilire un futuro economico per la città: di cosa deve vivere la nostra economia, quali settori devono offrire lavoro ai giovani messinesi.
Non c’è più tempo».

Non si è fatta attendere la risposta dell’interessato, che non esclude la sua partecipazione alla competizione elettorale:

«Ringrazio di cuore chi in queste ore mi ha voluto indicare come possibile candidato a sindaco per le imminenti elezioni amministrative di Messina, e anche le tantissime persone che, appresa la notizia dalla stampa, hanno accolto con entusiasmo questa indicazione e mi stanno contattando.

Interpreto questa indicazione, non come riferimento al mio nome, ma come riferimento alla necessità ineluttabile di uno scatto di orgoglio della nostra Messina.

Da tempo seguo con simpatia l’operato della battagliera e giovanissima deputata Angela Raffa e quello di tutto il Movimento 5 Stelle. Come tantissimi italiani, anche io, ho apprezzato lo stile pacato e sobrio del Presidente Giuseppe Conte, che in uno dei momenti più difficili, ha saputo conseguire importanti risultati per il Paese.

Come messinese sono grato per questo attestato di stima. Tutti noi che amiamo questa città, sappiamo bene che non ci si può tirare indietro rispetto al dovere di dare il proprio contributo per aiutare a risollevarci.

Tuttavia non sottovaluto lo sforzo, per primo sulla mia famiglia e sull’azienda, che una campagna elettorale comporta. Per questo garantisco, sin da ora, che il mio contributo per il bene di Messina non verrà mai meno. Però riguardo un eventuale impegno in prima persona mi riservo 48 ore di tempo per avviare un confronto ed eventualmente sciogliere le riserve».

E’ però molto critico proprio il meetup messinese del M5S, che attraverso uno dei suoi portavoce all’Assemblea Regionale Siciliana, Antonio De Luca, tiene a precisare:

«In qualità di Portavoce del Movimento Cinque Stelle mi preme sottolineare che la proposta della deputata Angela Raffa in merito alla candidatura a sindaco dell’imprenditore Domenico Sorrenti è un’iniziativa del tutto personale.

Il nome di Domenico Sorrenti, persona degnissima e per bene, imprenditore cui va certamente tributato il massimo rispetto e che la città tutta deve continuare a sostenere nella sua iniziativa economica, non è stato concordato con nessun altro portavoce messinese del Movimento né con il resto della coalizione con cui siamo impegnati in una proficua azione di dialogo e confronto per individuare il profilo che meglio possa rappresentare la città in una fase così delicata e importante.

L’impegno che ci siamo assunti insieme alle altre forze componenti la coalizione del Movimento Cinque Stelle, è quello di offrire alla città un Sindaco che tracci una nuova rotta, che sia capace di interpretare correttamente le complesse sfide del PNRR e scongiurare il rischio dell’imminente dissesto finanziario.

Il prossimo sindaco di Messina dovrà tirare fuori la città dall’isolamento istituzionale in cui è stata gettata e sfruttare al meglio la programmazione dei fondi e per far questo deve possedere caratteristiche e visioni che siano in grado di superare il perimetro di ciascun partito o movimento componente la coalizione.

Messina vive un momento particolarmente delicato e non è uno spettacolo edificante per i cittadini vedere bruciare nomi di persone per bene per ritagliarsi un piccolo momento di notorietà.
Il nome del futuro candidato sindaco sarà fatto dalla coalizione e non da un singolo deputato».

Insomma sembrerebbe essere una candidatura non condivisa all’interno della stessa compagine pentastellata, e con molta probabilità Sorrenti non avrà il sostegno necessario da parte della coalizione di centrosinistra, che sta cercando di mantenersi unita e difendere un percorso di alternativa iniziato da tempo con il progetto Spazi di confronto.

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