Assunzioni in campagna elettorale, Uil e Cgil puntano il dito su Atm

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I vertici dell'ATM spa rispondono ai sindacati

 

“Apprendiamo di altre due selezioni per il reclutamento interno di personale con ruolo apicale in Atm Spa per le figure di un Direttore Amministrativo Finanziario e un Direttore tecnico ed esercizio per la durata di anni tre. Le selezioni disposte da Atm con Ordine di Servizio n108 del 27.5.2022 si dovranno concludere entro il 6.6.2022”.

Esordiscono Uiltrasporti e Filt Cgil in una nota stampa.

“Ci appare chiaro come la campagna elettorale abbia accelerato inopportune procedure di selezione di personale in Atm – dichiarano Carmelo Garufi e Michele Barresi segretari di Filt Cgil e Uiltrasporti – invece di consigliare una maggiore sobrietà e attendere la fine della tornata elettorale come sembrava aver “disposto” o suggerito lo stesso Commissario Santoro”.

“Da fine febbraio lamentiamo l’interruzione delle comunicazioni ufficiali, prima sempre fornite ai sindacati da Atm, sulle promozioni interne e l’assegnazione di differenze paga temporanee disposte per alcuni dipendenti – continuano Garufi e Barresi – e di questo abbiamo notiziato il Commissario Leonardo Santoro nella qualità di Socio unico di Atm Spa . Ad oggi questi sindacati hanno ottenuto da Atm solo sterili repliche in merito alla giusta trasparenza richiesta su questi atti – continuano Garufi e Barresi – e prendiamo atto con rammarico che neppure dal Commissario sono giunte in queste settimane adeguate risposte”.

“Siamo di fronte ad un’azienda che da un lato, a firma del Direttore Generale, con ordine di servizio n60, ovviamente mai voluto consegnare nonostante le richieste sindacali, chiede di controllare ai propri collaboratori scrupolosamente l’assegnazione di differenze paga per i dipendenti e con successivi ordini di servizio assegna al contrario in via temporanea ad personam incarichi e mansioni superiori ‘purtroppo’ anche ad alcuni sindacalisti aziendali. Il rischio, chiaro e palese a tutti, è che il clima elettorale possa incidere pesantemente nelle dinamiche interne dell’azienda pubblica – continuano Garufi e Barresi – e che, senza qui entrare nel merito della necessità di queste ulteriori figure professionali, reputiamo che la tempistica di questi ennesimi atti di interpello interni sia inopportuna. Crediamo pertanto che procrastinare i due concorsi interni di qualche settimana non possa causare alcun pregiudizio all’esercizio pubblico o al processo aziendale – concludono i sindacati – e chiediamo al commissario di intervenire tempestivamente in tale direzione per atto di opportunità e buon senso”.

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