Il candidato Massimo Parisi e i suoi sei punti per migliorare la qualità della vita a Messina

Ripensare Messina investendo sullo sviluppo sociale, culturale ed economico.

«Perché è inammissibile leggere ancora dati, come quelli della graduatoria de Il Sole 24 Ore, che restituiscono la fotografia di una città ancora non a dimensione di bambini, giovani e anziani». Così Massimo Parisi, candidato del Partito Democratico al Consiglio Comunale.
Sono sei i punti presenti nel programma dell’ex segretario della Giovanile del Pd elaborato con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nel territorio messinese.
Si parte innanzitutto dalla realizzazione di un numero adeguato di asili nido, «supporto imprescindibile per aiutare le famiglie. Questo consentirebbe anche di contrastare l’atavico problema della disoccupazione femminile».

Quindi il ruolo della scuola:

«È il luogo nel quale i giovani sperimentano la prima forma di socialità. Se consideriamo anche il dato drammatico di abbandono scolastico si comprende a maggior ragione l’importanza di un presidio come la scuola che aperto anche il pomeriggio può consentire ai ragazzi di essere seguiti nello studio e nelle attività ricreative abbattendo le discriminazioni sociali».

Una parte del patrimonio del Comune non sufficientemente valorizzata potrebbe essere messa a disposizione di associazioni del terzo settore che si occupano di volontariato, arte, teatro musica:

«Il recupero di questi spazi e la loro destinazione ad attività sociali e culturali – sottolinea Parisi – consentirà ai messinesi di contribuire alla rinascita della città e creare nel territorio eventi, anche con la sponsorizzazione del Comune».

Il candidato punta l’attenzione anche sul verde pubblico e sulle aree di incontro:

«La città ha pochi parchi che spesso sono lasciati all’incuria. Vanno realizzate aree attrezzate per i bambini e per chi fa attività sportiva. Le piazze invece devono tornare ad essere un luogo di aggregazione da valorizzare con eventi culturali come spettacoli e concerti».

Il quarto punto del programma si focalizza sui Colli San Rizzo tesoro naturalistico a pochi passi dal centro abitato:

«Sono un patrimonio importate e prezioso per la nostra città che va protetto dai danni ambientali causati dall’incuria e dalla piaga degli incendi, e valorizzato anche per fini turistici».

Infine, per Parisi è giunto il momento, non più procrastinabile, di restituire attenzione e valore ai villaggi:

«È necessario un decentramento amministrativo che consenta ai cittadini di avere risposte immediate e di prossimità, anche mediante la digitalizzazione delle procedure. Questo sarà un importante aiuto per chi investe nel territorio che va agevolato con sgravi sulle imposte comunali. Occorre poi sostenere le attività caratteristiche anche con eventi che permetteranno alla città di riscoprire il patrimonio culturale e le tradizioni locali che purtroppo oggi, invece, rischiamo di perdere, complice lo spopolamento che sta colpendo molte realtà, soprattutto quelle montane e più periferiche del nostro territorio».

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