Salvini lunedì a Messina, Germanà si ritrova con Buzzanca a due mesi dagli scontri su Cateno De Luca (alleato di tutti e di nessuno)

MATTEO SALVINI POLITICO

di Leonardo Lauriana – “Lunedì il nostro leader Matteo Salvini sarà con noi, insieme ai candidati nelle liste della Lega per le elezioni politiche e regionali, per aprire la campagna elettorale”. Lo annunciano il deputato Nino Germanà e Matteo Francilia, sindaco di Furci Siculo (Messina) e responsabile Enti locali della Lega in Sicilia, rispettivamente candidati al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati.

Il leader della Lega inizierà così il suo tour nell’Isola da Messina. All’incontro parteciperanno anche gli otto candidati all’Assemblea regionale siciliana della lista Prima l’Italia-Lega: l’imprenditrice messinese Maria Aloisi, l’avvocato milazzese Antonella Bartolomeo, le messinesi Giovanna Pantò e Marilena Salamone, il capogruppo uscente della Lega all’Ars, Antonio Catalfamo, il sindaco di Brolo e deputato regionale Pippo Laccoto, il sindaco di Antillo Davide Paratore e l’ex sindaco di Messina ed ex presidente della provincia Peppino Buzzanca. L’appuntamento è fissato per lunedì 29 agosto, alle 12, alla Marina del Nettuno (viale della Libertà nei pressi della Batteria Masotto).

Sarà la prima uscita pubblica di Germanà che a distanza di due mesi dalla campagna elettorale a braccetto di Cateno De Luca, torna alla casa “madre” leghista dove nel frattempo è tornato a fare politica attiva Giuseppe Buzzanca, l’ex sindaco a cui la compagine “cateniana” aveva rivolto aspre critiche. Una posizione quella di Germanà ancora non del tutto chirita pubblicamente: e forse lunedì sarà l’occasione giusta, annunciando la corsa al Parlamento nazionale.

Polvere sotto il tappeto pur di raggiungere Montecitorio, ma pare che nel partito di Salvini non tutti siano disposti a sottorrare l’ascia di guerra. Salvini del resto non intende ritornare sulla questione delle pubbliche alleanze, ma i giochi della politica assomigliano più al poker che alla tombola. E non è detto che le carte siano ancora tutte sul tavolo.

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