La Regione punta sulle ZES: opportunità per Messina

di Veronica Pagano – Edy Tamajo, Assessore regionale alle attività produttive, prosegue il suo tour di ascolto nella Sicilia Orientale. Dopo essere stato a Messina e Milazzo, lo scorso sabato ha fatto tappa a Villafranca Tirrena, ospite al convegno organizzato all’hotel Viola dal movimento politico-culturale “Vivere Villafranca 2.0”. 

 
Il convegno “Zone Economiche Speciali: area ex Pirelli e zone artigianali” ha visto grande partecipazione della cittadinanza, in particolare del tessuto imprenditoriale locale, accorso per avere risposte sul futuro dell’area e le sue potenzialità di sviluppo.  
La Regione Siciliana, infatti, procederà alla riperimetrazione delle ZES, con particolare riguardo alla Sicilia Orientale.  
 
Nella sala (stracolma) aleggiava un comune sentimento di preoccupazione dovuto alla paventata ipotesi di una riduzione delle ZES, attualmente comprendenti l’area ex Pirelli e le due zone artigianali. Ipotesi confermata, ma l’Assessore ha assicurato che, proprio grazie alla rimodulazione – necessaria per la mancanza dei requisiti di edificabilità di alcune delle zone attualmente rientranti nel regime agevolato – potrà esserci un allargamento ad aree finora escluse: “Lavoreremo per riperimetrare e dare opportunità a tante altre aziende, rendendo i territori più attrattivi”.
 
 

Cosa sono le Zone Economiche Speciali? 

Si tratta di zone delimitate, create per favorire lo sviluppo economico di determinate aree, garantendo alle aziende qui ricadenti, anche di nuova costituzione, speciali condizioni in termini di fiscalità di vantaggio, investimenti agevolabili e semplificazione amministrativa. Per fare qualche esempio: riduzione del 50% dell’imposta sul reddito, credito d’imposta al 45%, al 35% o al 25% per spese fino a 100 milioni di euro, rapido rilascio delle autorizzazioni, ecc. 
 
Fare investimenti oggi è diventato sempre più complicato a causa dei costi del personale e materiali – ha dichiarato Pietro La Tona, coordinatore del movimento Vivere Villafranca 2.0 – Per la collettività è importante che queste zone risorgano e vengano rilanciate. Quando non si formano distretti produttivi – conclude – è uno svantaggio per tutti”.  

 

Cavallaro: “Lungomare, fiore all’occhiello” 

“Chiederemo l’ampliamento delle Zes”. È quanto ha dichiarato il sindaco di Villafranca, Giuseppe Cavallaro, rivolgendosi “all’amico Edy”, ricordando gli anni del boom economico e il passato glorioso del polo industriale villafranchese, secondo solo a Milazzo, ma che vide il suo declino con la crisi industriale degli anni ‘90.  
 

L’Amministrazione Cavallaro non intende quindi lasciarsi sfuggire l’occasione di estendere l’area Zes fino a includere Italcementi, senza però dimenticare lo sviluppo turistico. Tra gli obiettivi di Cavallaro e della sua Giunta, infatti, ci sarà la riqualificazione del lungomare che, promette, “dovrà essere il nostro fiore all’occhiello”.  
 
Presente al convegno anche Beppe Picciolo che ha ricordato la preziosa opportunità che si apre per la Sicilia e che permetterà la riqualificazione del territorio anche in chiave turistica: “la riqualificazione è finanziabile – ha dichiarato – ma ogni valutazione spetta all’Amministrazione. Mi auguro che – rivolgendosi al sindaco di Saponara, Giuseppe Merlino, presente in platea non a caso – anche Saponara si farà sentire”.  
Merlino non se l’è fatto ripetere due volte: proprio a fine convegno, prima che Tamajo si rimettesse in viaggio per Siracusa, ha ottenuto un posto nell’agenda dell’assessore per un incontro a Saponara. 

 

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