Da quattro mesi senza stipendio, operaio Messinese minaccia di buttarsi da un edificio a Lanciano, salvato dalla Polizia

Una drammatica situazione si è svolta ieri pomeriggio a Lanciano, quando un operaio messinese di 67 anni ha minacciato di buttarsi da un edificio a causa della disperata situazione finanziaria in cui si trovava. L’uomo, in preda alla disperazione, si era arrampicato su un’impalcatura al quarto piano di un edificio situato in via Sigismondi, nel quartiere Santa Rita. La ragione dietro questo gesto estremo era il fatto che la ditta per cui lavorava non lo aveva remunerato per ben quattro mesi.

L’operaio, originario di Messina, aveva raggiunto il punto di rottura a causa delle difficoltà economiche che lo affliggevano. Con solo un euro in tasca, si era trovato in una situazione disperata, senza mezzi per sbarcare il lunario e affrontare le spese quotidiane. La sua unica via d’uscita sembrava essere quella di mettere fine alla sua vita lanciandosi dall’impalcatura.

La situazione avrebbe potuto avere un epilogo tragico se non fosse intervenuta prontamente la polizia. Gli agenti della volante del commissariato di Lanciano sono stati allertati e si sono recati immediatamente sul posto. Con grande determinazione, hanno cercato di dialogare con l’operaio, cercando di dissuaderlo dal compiere l’insano gesto.

Contemporaneamente, la polizia ha contattato l’azienda campana per cui lavorava l’uomo, informandola della grave situazione in corso.

L’operaio, come riportato da Il Mesaggero, tra le lacrime ha raccontato che la ditta della Campania per cui lavora da 4 mesi che non gli paga lo stipendio: «Ho solo un euro in tasca», ha detto agli agenti. La polizia ha subito contattato l’azienda edile facendo presente la drammatica situazione che era in atto in atto a Lanciano. In questo frangente, i responsabili della ditta hanno dimostrato sensibilità e si sono impegnati a effettuare un bonifico bancario immediato per saldare il suo stipendio arretrato. A quel punto il dipendente si è lasciato convincere a rinunciare al tragico gesto. E’ stato poi portato dal 118 al pronto soccorso per accertamenti clinici.

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