Palermo, socialisti e socialdemocratici siciliani riuniti per Salvatore Carnevale istituiscono la Targa Franco Gioia

Socialisti e socialdemocratici siciliani hanno celebrato Salvatore Carnevale, sindacalista e fondatore della sezione socialista di Sciara, a cento anni dalla nascita, con una partecipata manifestazione svoltasi presso la Sala Rossa “Pio La Torre” del Palazzo Reale dei Normanni. Ha presieduto i lavori il professor Antonio Matasso, segretario regionale dei Socialdemocratici e da anni al vertice della Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia”, al cui intervento di apertura sono seguiti quelli di Manlio Orobello, sindaco di Palermo per il Psi nei primi anni Novanta, e di Turi Lombardo, più volte assessore regionale per il Garofano. Presenti anche Andrea Carcione, assessore comunale di Galati Mamertino, il quale ha portato il saluto dell’amministrazione del paese natio di Salvatore Carnevale, nonché Vicky Amendolia della segreteria nazionale dei Socialdemocratici e Agostino Cascio in rappresentanza dei “Liberalsocialisti per l’Italia”. In sala, inoltre, il presidente della Commissione antimafia del Parlamento siciliano, Antonello Cracolici, insieme al deputato regionale Tiziano Spada, agli ex parlamentari dell’Ars Franco Piro e Nino Oddo (quest’ultimo per il Psi nazionale) e ad una delegazione della Federazione dei Giovani Socialisti.

Particolarmente toccanti gli interventi di Enrico Giuliano, figlio di Gaetano Carlo Giuliano, presidente socialista della Regione Siciliana scomparso il 3 dicembre scorso, e di Ignazio Coppola, amico fraterno del sindacalista sciarese Franco Gioia, ricordato in modo accorato unitamente al compagno di partito che guidò Palazzo d’Orléans dopo il delitto Mattarella. Preziosa e apprezzata, infine, la testimonianza di Piero Fagone, colonna della stampa parlamentare siciliana e già presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Al termine, Antonio Matasso ha annunciato, di comune accordo con i familiari, l’istituzione di una Targa “Franco Gioia” con cui premiare figure insigni del sindacato, anche per perpetuare il ricordo del dirigente socialista venuto a mancare nel 2019, che tanto si prodigò in favore della memoria di Salvatore Carnevale e di sua madre Francesca Serio.

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