Il Cenone di Natale per i poveri: nel menù della MSC mozzarella e pasta fredda nell’imbarazzo generale

di Palmira Mancuso – Un piatto striminzito di pasta fredda, un piatto di pomodori in insalata, una mozzarella in busta: eccolo il “cenone” di Natale servito agli ospiti di quella che fu la Casa di Vincenzo, ora “Fratelli Tutti” a Colle Reale.

Si rimane imbarazzati già a vedere la foto che tra l’incredulità e la rabbia gli stessi utenti hanno fatto circolare: perchè anche i poveri si indignano, e persino Ebnezer Scrooge sarebbe saltato sulla sedia per tanta cattiveria.

Alle ventidue del 24 dicembre, nella struttura di Colle Reale che affitta i propri locali alla Messina Social City (per altro in ritardo coi pagamenti, ndr) a cui appartiene la gestione dei servizi lautamente pagata, dopo la chiusura della Casa Di Vincenzo,  gli ospiti e gli operatori (che certamente non hanno deciso il menù) si sono visti servire il cibo preconfezionato come sempre: persino troppo tardi per rimediare con rustici da prendere magari last minute in rosticceria (come a volte è capitato per rimediare a talune circostanze). E mentre i poveri facevano i conti con un disagio che un buon cenone avrebbe potuto lenire visto il particolare momento festivo, questo trattamento ha di gran lunga aumentato quel senso di impotenza e tristezza per chi vive ai margini.

Si vergognerà la Presidente di Messina Social City Valeria Asquini per questo infimo servizio della Vigilia di Natale? La fedelissima di Cateno De Luca non ha certo tempo da perdere: deve gestire le enormi risorse di una società partecipata dove il comparto “poveri” non è il bussines più redditizio (sebbene al dettaglio non è più possibile accedere dal momento che ad oggi 28 dicembre 2023 il sito è aggiornato nella sezione “amministrazione trasparente” fino al 20 giugno 2022).

E allora gli “ultimi” meglio sfruttarli per una bella cartolina natalizia, possibilmente per migliorare l’immagine di una partecipata tra le meno trasparenti in termini di amministrazione, che tra long list e graduatorie che vanno dagli autisti ai “vari profili professionali e categorie per esigenze temporanee e nuove progettualità”  risulta avere la piattaforma digitale “temporaneamente in manutenzione” dal 9 febbraio 2023.

Quindi poveri della città di Messina preparatevi: il 3 gennaio sarete di nuovo alla Stazione Centrale per farvi fotografare mentre vi consegnano da mangiare, e sorridete, magari a bocca chiusa altrimenti risultate sdentati e fastidiosi. E dite grazie.

Lo sappiamo che sarebbe stato meglio pranzare sotto i portici magari imbanditi a festa del Colle Reale, che in fondo sentite come casa. Ma vi tocca la Stazione che è un luogo simbolo, e i vertici aziendali vogliono questo per i cittadini: foto, luminarie, gratitudine e mostrare di “fare” soprattutto per chi “sa solo lamentarsi”. Per la manutenzione della struttura di Fratelli Tutti, quei bagni un pò fatiscenti, quei materassi da cambiare, si penserà col nuovo anno, e magari con un altro capitolo di bilancio.

Ma solo se sarete buoni e grati.

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