Scuolabus a Messina: prosegue il viaggio tra le “asquinate” della Messina Social City

di Palmira Mancuso – A Messina, la gestione del servizio di scuolabus è un altro dei capitoli che mette in luce discrepanze tra la narrazione positiva dell’amministrazione comunale e la realtà dei fatti. 

Tra veline e realtà, arriva la constatazione dell’ennesima “asquinata”, che mette d’accordo genitori, alcune scuole, un consigliere comunale, e finisce sui social con un lungo post di un’attenta osservatrice come Angela Rizzo (dimessasi da Cittadinanzattiva di cui era responsabile regionale dei servizi sociali) che mette in seguenza la divulgazione di comunicati autocelebrativi da parte dell’amministrazione, e la mancanza di attenzione alle richieste e segnalazioni dei cittadini, evidenziando la distanza tra la narrazione positiva dell’amministrazione e la realtà vissuta dagli utenti del servizio di scuolabus.

Un dato ineccepibile riguarda la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per il servizio scuolabus, causata dalle chiusure di alcune scuole per ristrutturazione. E il solito modus operandi di usare gli affidamenti diretti. Si cita il caso della scuola Cannizzaro Galatti, su cui il 9 settembre 2023 il consigliere comunale Libero Gioveni, scriveva: “Come si fa a promettere a centinaia di genitori degli alunni della scuola Cannizzaro-Galatti un trasporto di scuolabus gratuito per convincerli ad accettare nelle scorse settimane il trasferimento a Cristo Re, salvo adesso dire loro ci dispiace ma abbiamo scherzato“. Gioveni “giudica inaccettabile l’atteggiamento dell’amministrazione che prima tende una mano alla popolazione scolastica attraverso quello che doveva essere un trasporto garantito dalla sede di via Mario Giurba alle aule di Cristo Re, per venire incontro ai disagi di un trasferimento obbligato dovuto all’interdizione della Cannizzaro, e adesso la ritira non garantendolo più”. Ed in questa occasione è la stessa preside Cacciola ad intervenire: “13 settembre 2023 scrive: La preside Egle Cacciola tuona contro l’amministrazione comunale. Disagi per genitori e alunni già costretti a scontare il trasferimento del plesso a Cristo ReLo scuolabus per la Cannizzaro-Galatti c’è ma la scuola lo apprende in ritardo: “Avvisati del servizio solo la sera prima l’inizio delle lezioni”. La Preside Cacciola sottolinea inoltre che alcuni alunni, anche disabili, sono stati esclusi dal servizio. “Pervengono a codesta Istituzione lamentele di numerose famiglie, anche di alunni disabili, che con i loro gia’ gravosi problemi, si sono visti rifiutati la domanda perche’ fuori termine”. In altre scuole il servizio per gli alunni con disabilita’ e’ stato attivato dopo qualche mese dall’inizio delle lezioni”.

Tra le vicende che non hanno avuto clamore mediatico, il disagio di una madre che ha atteso oltre 18 mesi per il trasporto da e per i centri di riabilitazione.

Oltre la comunicazione di parte, però, c’è quella amministrativa, che basta saper leggere: a oggi ci sono 580 bimbi senza il servizio di SCUOLABUS e si deduce dalla determina n. 2 del 10.01.2024 “AFFIDAMENTO DIRETTO, MEDIANTE TRATTATIVA DIRETTA DEL MERCATO ELETTRONICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, PER IL SERVIZIO DI NOLEGGIO PULLMAN 50 POSTI CON CONDUCENTE PER SERVIZIO TRASPORTO SCOALSTICO DEDICATO, AI SENSI EX ART. 50, COMMA 1 LETT. B) DEL D.LGS. N. 36/2023 – CIG B00015B001.”  E’ giusto chiedersi perchè a distanza di 5 mesi dall’inizio della scuola la Messina Social City e’ alla ricerca di scuolabus, sempre con affidamento diretto, e quanto devono attendere ancora le famiglie per avere il servizio di SCUOLABUS. Un servizio a pagamento, anche per chi ha un ISEE da 0 a 4.000 euro.

 

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