I CAMBI DI STAGIONE al Teatro Vittorio Emanuele | 23-24-25 febbraio 2024

Icambi di stagione di Lionel Goldstein con Maurizio Marchetti ed Antonio Alveario e la regia di Francesco Calogero andrà in scena al teatro Vittorio Emanuele venerdì 23 febbraio alle ore 21, sabato 24 febbraio alle ore 21 e domenica 25 febbraio alle 17,30.

Traduzione e adattamento Francesco Calogero, regista collaboratore Laura Giacobbe, scene Mariella Bellantone
costumi Cinzia Preitano, luci Renzo Di Chio, visual artist Giovanni Bombaci, con la partecipazione di Tania Luhauskaya foto di scena Giuseppe Contarini, grafica Valeria Trimboli. Spettacolo prodotto da Maurizio Puglisi
per Nutrimenti Terrestri.

Libero adattamento della commedia drammatica inglese Mr. Halpern & Mr. Johnson, scritta nel 1983 come TV play da Lionel Goldstein, e adattata per il palcoscenico nel 1995. La versione definitiva è stata rappresentata nel 2004. Lo spettacolo è stato replicato con successo nei teatri di tutto il mondo, ma è inedito in Italia.

“Due uomini non più giovani si incontrano per la prima volta al funerale di Maria Flora. David, un commerciante ebreo, era suo marito; Edoardo, un commercialista in pensione, era stato il suo primo amore, un sentimento sacrificato sull’altare delle convenzioni sociali: il padre di lei, un ebreo scampato ai lager nazisti, non accettava il matrimonio con un cattolico, per giunta di origini tedesche.

I due uomini si rivedono in un parco pubblico al termine del periodo di lutto, e qui Edoardo sconvolge David, rivelandogli la stretta amicizia mantenuta per quarant’anni, sino alla morte, con Maria Flora (che lui si ostina a chiamare Flo, suscitando la stizza del marito), e i loro incontri segreti in un ristorante, quattro volte l’anno (“ai cambi di stagione” è la singolare espressione da lui adottata), nel corso dei quali si scambiavano opinioni su arte, politica e questioni familiari più intime, su cose che non potevano o non volevano discutere con i rispettivi coniugi. Flo, Maria Flora… si capisce che non è solo un diminutivo dello stesso nome, ma siamo in presenza di due personalità distinte.

Con grande sorpresa e crescente rabbia, David si rende conto che la sua Maria Flora ha riservato a Edoardo una meravigliosa parte di sé, di cui era totalmente all’oscuro. E poco alla volta s’intuisce come e perché tra l’impetuoso, pragmatico, premuroso David e il mite, idealista, colto Edoardo, Flo/Maria Flora non abbia mai veramente scelto. O meglio, li ha scelti entrambi, a rischio di compromettere la loro felicità. Man mano che i due uomini discutono, le acque sembrano ora intorbidirsi, ora calmarsi. Poi però David non resiste a rivelare qualcosa che mette un freno alla gentilezza di Edoardo”, si legge nella sinossi.

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