I 21 gg di Nietzche a Messina nel libro di Marcello Mento, il 2 aprile alla Feltrinelli

Si terrà a Messina il prossimo 2 aprile alle 18 un incontro in libreria con Marcello Mento, autore di “Ai Confini del Mondo”. A dialogare con l’autore alla Feltrinelli di Via Ghibellina, Dino Calderone, Enrico Giannetto e Giuliana Gregorio. Previste anche le esecuzioni musicali  di Cesare Natoli al pianoforte e Daniele Muscolino, cantante.
Il soggiorno di Nietzsche a Messina nell’aprile del 1882 è stato sempre un rompicapo per i suoi biografi, che non sono mai riusciti a spiegare le ragioni del suo viaggio nè a descrivere i giorni da lui trascorsi in Sicilia. Da Messina comunicò infatti con amici e parenti solo con poche, laconiche cartoline postali, e anche in seguito non raccontò quasi nulla di questa esperienza. Tuttavia le cronache locali, i ricordi dei contemporanei, i suoi versi, le opere filosofiche e i frammenti inediti, ci dicono tanto di questo soggiorno mediterraneo in cui terminò la Gaia Scienza, revisionò gli idilli che volle dedicare a Messina ed elaborò le prime idee di Così parlò Zarathustra. Le ricerche di Marcello Mento illuminano la zona d’ombra di quei ventuno giorni trascorsi dal filosofo nella terra vulcanica tra le Eolie e l’Etna dove egli ” danzò la sua opera e la sua vita”(G. De  Pourtales) ed ebbe la visione della “Fata Morgana”, cioè del suo destino(M. Riedel.
Marcello Mento è un giornalista professionista di Messina, dove è nato 68 anni fa, laureato in Giurisprudenza. Scrive sulla Gazzetta del Sud da quando sedeva sui banchi del liceo e ancora non ha smesso. Alla penna e al pc da anni affianca la macchina fotografica, ama leggere e ascoltare musica jazz e i cantautori italiani. Nel contempo non disdegna avventurarsi per i sentieri che lo portano in giro per tutta la Sicilia alla scoperta dei paesaggi dell’isola. Ha al suo attivo la pubblicazione di alcune guide turistiche e ha pubblicato di recente una raccolta di articoli dal titolo “Spigolature Peloritane” (Pungitopo, 2022). Da più di vent’anni collabora con Bell’Italia e con altre riviste della Mondadori.

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