Palmira Mancuso (Più Europa) su Ponte ed espropri: “aumenta il costo della propaganda, solo campagna elettorale”

Palmira Mancuso, Coordinatrice Regionale di Più Europa, esprime profonda preoccupazione riguardo alla crescente propaganda riguardante il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Mancuso afferma categoricamente: “Mentono sapendo di mentire. Oggi la propaganda sul Ponte è salita di livello. Più denaro da drenare per la pubblicazione dell’avviso e poter gridare “al via gli espropri” come se fossero partiti. Con un progetto che è dichiarato alla prima riga del testo “definitivo” ma su cui la stessa Stretto Spa scrive: “Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha indetto, con nota del 29 marzo 2024, la Conferenza di Servizi di cui all’art. 3, c. 4, del Decreto per l’istruttoria del progetto definitivo dell’Intervento ai fini della successiva approvazione da parte del CIPESS prevista dall’art. 3, c. 7, del Decreto”.

Al progetto su cui Salvini ha basato la propria campagna elettorale e che ci è già costato parecchio tra la riesumazione di una società sepolta dai debiti e vecchi-nuovi supermanager da centinaia di milioni di euro, fino ai costi dei redazionali per la pubblicazione dell’avviso su vari quotidiani, manca il parere del Ministero dell’Ambiente e del CIPESS (che è presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri). Senza dimenticare che lo stesso comitato scientifico nominato della Stretto Spa ha formulato 68 rilievi sul progetto “rinnovato” dai privati di Eurolink. Ma qui sappiamo leggere e smonteremo la propaganda un pezzetto alla volta.” Infine, Più Europa esprime solidarietà agli espropriandi, le cui vite e nomi sono oggetto di pubblica discussione in questa fase del progetto, non ancora approvato.

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