
Durante la celebrazione del Primo Maggio a Taormina, si è sollevato un caso politico riguardo a un pagamento di 30.000 euro a una società, la BlueSeaInSicily S.r.l.s., che risulta inattiva presso la Camera di Commercio. La questione è certamente importante: perché questa società, nonostante sia inattiva (cioè non ha ancora iniziato ufficialmente le sue attività), ha ricevuto un finanziamento pubblico per organizzare eventi, tra cui la festa del Mare.
A sollevare dubbi sulla trasparenza e sulla correttezza delle procedure di assegnazione di fondi pubblici è stato Danilo La Monaca, avvocato che sui social denunciada ormai due anni le anomalie dell’amministrazione De Luca, svelando intrecci politici e dietro le quinte, che ha puntato il dito contro questa situazione, chiedendo spiegazioni e mettendo in dubbio la legittimità di un pagamento così ingente a una società inattiva. Ha anche sottolineato che, secondo le normative, una società inattiva non dovrebbe poter emettere fatture o erogare servizi, specialmente a enti pubblici.
La società in questione, BlueSeaInSicily, risulta infatti inattiva alla Camera di Commercio, ma ha comunque avuto affidamenti e ha organizzato eventi per vari comuni, tra cui Messina e Taormina. Pertanto o i documenti non sono aggiornati, o ci sono altre spiegazioni che devono essere chiarite.
Ma cosa significa realmente che una società sia “inattiva”? Secondo le normative, una società inattiva è quella che, pur essendo iscritta alla Camera di Commercio e avendo una partita IVA, non ha ancora iniziato ufficialmente le sue attività. Può effettuare operazioni passive come acquisti, ma non può emettere fatture o erogare servizi. Eppure, in questo caso, la BlueSeaInSicily ha ricevuto un finanziamento pubblico e ha organizzato eventi per vari enti, tra cui il Comune di Taormina e altri del territorio.
La presenza di questa società in più occasioni, nonostante la sua posizione di inattività ufficiale, alimenta sospetti sulla trasparenza delle procedure e sulla reale natura di queste collaborazioni. Anche perchè alcuni particolari non sono sfuggiti ai più attenti: la direttrice artistica della società, infatti, si è candidata alle ultime amministrative a sostegno di Cateno De Luca, il che collegherebbe la politica e la gestione degli eventi. Una ipotesi che se fosse confermata, aprirebbe scenari inquietanti di favoritismi e clientelismo elettorale.