
La Festa dei Giganti di Messina è uno degli appuntamenti più attesi dell’estate messinese, e quest’anno si svolge dal 10 al 14 agosto, nel cuore dell’“Agosto Messinese” patrocinato dal Ministero della Cultura. Protagonisti assoluti sono Mata e Grifone, i leggendari fondatori della città, portati in processione su gigantesche statue equestri — un evento che richiama ogni anno migliaia di cittadini e turisti, unendo folklore, riti collettivi e fascino storico. Un viaggio nelle radici più profonde della città, fatta di mito, tradizione e coinvolgimento popolare, proiettando la città in una dimensione unica del patrimonio mediterraneo.
Le celebrazioni affondano le radici in un’antica leggenda: il moro Grifone, rapito dalla bellezza della giovane Marta (“Mata”), si converte al cristianesimo pur di sposarla, diventando così simbolicamente uno dei due progenitori della stirpe peloritana. Le imponenti statue rappresentano: Grifone, guerriero moro con mazza e scudo recante lo stemma cittadino e Mata, la “cammarota”, con corona decorata da tre torri.
Il programma ufficiale 2025 è stato presentato dal Comune e prevede:
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10 agosto: partenza della “Passeggiata dei Giganti” da Camaro a piazza Castronovo — l’inizio della sfilata fra trombe, tamburi, figuranti in costume e spettacoli itineranti. Le statue vengono esposte qualche giorno prima nella centralissima Piazza Unione Europea, dove è possibile ammirarle e scattare foto da vicino.
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La sfilata attraversa le principali arterie cittadine, accompagnata da musiche tradizionali, per arrivare alla vigilia di Ferragosto.
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15 agosto: chiusura delle celebrazioni con la solenne “Vara”, la processione della macchina votiva dedicata all’Assunta, alla quale la festa dei Giganti è storicamente legata sia per tempi che per simbolismo.
Quest’anno, la manifestazione ha ottenuto il patrocinio morale del Ministero della Cultura, a conferma del suo valore antropologico e della centralità nel patrimonio immateriale siciliano
Le statue, alte più di 8 metri, vengono trainate su carrelli — un tempo a spalla — e sono seguite da cortei, tamburinari e migliaia di spettatori. La macchina festiva anima il centro città, con tappe di spettacolo e momenti interattivi. Durante la settimana si svolgono anche rievocazioni storiche (come lo “Sbarco di Don Giovanni d’Austria”), spettacoli musicali e degustazioni tipiche, rendendo Messina un polo di attrazione per tutta l’isola e oltre.
Il sindaco Basile e l’assessore Enzo Caruso hanno sottolineato l’importanza della festa come “appuntamento annuale più atteso” dalla comunità locale, che “rappresenta l’identità collettiva e il senso di appartenenza della città”.