Federico Basile ultimo nella classifica dei sindaci metropolitani: il declino di Messina e la crisi della politica di “Sud Chiama Nord”

La recente classifica di Governance Poll 2025 ha certificato quello che da tempo molti osservatori e cittadini denunciano senza mezzi termini: Federico Basile è il peggior sindaco metropolitano d’Italia. Messina, la città che dovrebbe essere il fulcro strategico del Mediterraneo, scivola sempre più in fondo alla classifica, trascinata a picco da una gestione amministrativa che appare incapace, miope e decisamente dannosa.

Messina, tradizionalmente segnata da gravi carenze nelle infrastrutture, nella gestione dei servizi urbani e nel decoro cittadino, continua a scontare anni di stagnazione e difficoltà che il sindaco Basile non è riuscito a sanare.

Il collasso della rete idrica è solo la punta dell’iceberg di una progettualità politica mirata solo al consenso: bandi e soldi per mantenere il bacino di voti che possa consentire il mantenimento del potere acquisito. Negli ultimi mesi la città è stata letteralmente attraversata da emergenze continue legate alla scarsità e alla qualità dell’acqua, con interi quartieri che hanno subito razionamenti, disservizi e un degrado che ormai si fa cronico. Non è solo l’incapacità tecnica a farne un dramma: è la totale mancanza di responsabilità politica di un sindaco che non solo non ha saputo intervenire tempestivamente, ma che ha evitato di affrontare il problema con una strategia chiara e concreta.

A questo si aggiunge la vicenda, sempre più grottesca, del ponte sullo Stretto. Basile, forte del sostegno del leader politico Cateno De Luca e della sua coalizione “Sud Chiama Nord”, non teme di cambiare costantemente posizione e oggi si ritrova “diffidato” sul permettere l’apertura di cantieri che sventrerebbero la già caotica rete viaria di Messina. Federico Basile, dalla sua elezione, ha accumulato solo punti negativi: ultima posizione nella classifica nazionale, emergenze idriche senza soluzione, una città paralizzata dai problemi quotidiani e un ponte che sembra destinato a restare un eterno bluff.

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