BOCCIATURA PROGETTI ZONA FALCATA: L’ASSESSORE TRANCHIDA, “IL RECUPERO RESTA PRIORITA'”

Pentimenti in corso? La notizia della bocciatura dei progetti presentati in regione dalla Soprintendenza per il recupero dell’area falcata non ha suscitato grandi reazioni politiche. A prendere la parola l’assessore regionale, che forse ritiene che siano “altre” le strade da intraprendere, senza però specificarle. 

 ”Il recupero, la bonifica e la valorizzazione della zona Falcata, compresa la conservazione e il restauro di tutti quegli edifici storici presenti nell’ area, a cominciare dalla Real Cittadella, sono un impegno ineludibile che da anni perseguo con tenacia e costanza.Rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che si frappongano alla realizzazione di un impegno assunto con Messina e’ un obiettivo non negoziabile”. Lo dichiara l’assessore regionale siciliano al Turismo, Daniele Tranchida commentando le notizie circa un possibile stop al progetto di recupero.
”Nessun arretramento – assicura Tranchida concludendo – verra’ consentito, rispetto ad un risultato da ritenersi prioritario, per rilanciare l’economia e il turismo della citta’ dello Stretto e restituire la memoria storica ad una terra che ha necessita’ di recuperare insieme identita’ e futuro sostenibile”.

Per la cronaca: il quotidiano Gazzetta del Sud ,il 27 ottobre, ha pubblicato la notizia della bocciatura da parte della regione di due progetti che riguardavano, appunto, la riqualificazione della zona Falcata. In particolare il progetto presentato dal soprintendente Salvatore Scuto per il recupero, la valorizzazione e la gestione della Real Cittadella (4 milioni e 800.000 euro) escluso perché «non coerente con la linea 3.1.1.5» in relazione ai fondi europei Fesr Sicilia 2007-2013.

L’altro progetto bloccato riguardava il restauro dell’edificio di Forte Gonzaga e l’adeguamento a sede del Museo dell’identità siciliana (14 milioni e 300.000 euro).

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