IACP E RISANAMENTO: OCCUPATI ALLOGGI DI FONDO BASILE, LO DENUNCIA IL V QUARTIERE

 

Le cattive abitudini, sono dure, durissime a morire. Stanotte, infatti,  individui che nelle cattive abitudini voglio letteralmente viverci, hanno abusivamente occupato degli alloggi popolari nella zona di fondo Basile, alloggi che altro non aspettavano se non l’effettiva consegna ai rispettivi assegnatari. Il problema però, se osservato da vicino, va anche oltre l’occupazione abusiva. Gli alloggi in questione, erano stati costruiti non troppo tempo fa ed essendo ancora all’interno di un’area di cantiere, non erano ancora stati consegnati. Nel frattempo, la ditta costruttrice  è fallita ed è andata in amministrazione giudiziaria da parte del Tribunale di Catania, ergo, i lavori tecnici non sono stati ultimati ed i legittimi proprietari aspettavano. Sostanzialmente, si trattava dell’apertura di un varco che permettesse l’accesso agli alloggi, varco che, nonostante gli impegni presi dagli amministratori giudiziari della ditta fallita e dall’ IACP, non è stato fatto.

Evidenziando uno IACP, “allo sbando e senza guida, senza nessun responsabile che si assuma il compito di individuare percorsi certi e cadenzati nel tempo, come una nave senza comandante, che vive alla giornata e naufraga continuamente in episodi inqualificabili come quelli di stanotte”.

“Se vogliamo poi guardare ancora più in profondità il problema- si evince in una nota della V circoscrizione-  la legalità è stata completamente messa da parte, proprio in un quartiere, quello di Giostra, “ che deve risorgere e credere fortemente che la legalità e il rispetto delle regole sono gli unici mezzi da percorrere per l’ottenimento dei propri diritti”.

La V circoscrizione fa appello in maniera energica alle forze dell’ordine perché impediscano il protrarsi di questa situazione. Una forte critica all’assessorato del risanamento urbano, di cui il consiglio circoscrizionale evidenzia la staticità, affermando che non riesce più ad esprimere una parola chiara su quali finanziamenti, quali progetti e quali tempi si prospettino per il risanamento della città di Messina. Infine, ma non per ultima, una critica aspra va alla politica regionale che, da tempo, non riesce a far fronte comune per risolvere il problema di Messina e del suo risanamento. (SIRO BIZZI)

 

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