BARCELLONA PG, SI PREPARA IL PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE: PAROLA D’ORDINE “INTERNALIZZARE”

 

Tramite comunicato stampa il sindaco ed il suo direttivo annunciano ufficialmente la preparazione del piano di rientro per non incorrere (nel 2013 dato che per quest’anno pare che non vi sia nulla da fare) in un nuovo sforamento del patto di stabilità con conseguente rimprovero da parte della Conte dei Conti e taglio dei fondi utili alla gestione pubblica. Un comunicato che non  entra nel dettaglio ma che si esprime chiaramente riguardo l’orientamento d’azione:

“Per un’amministrazione comunale in gravi difficoltà economiche … è prioritario ottimizzare le risorse economiche e lavorative. In questo senso si sta procedendo alla realizzazione di un Piano di Razionalizzazione delle spese valorizzando … il lavoro dei dipendenti comunali … reinternalizzando … e individuando … le unità lavorative che possono essere reimpiegate … così come contemplato nella normativa vigente. 
Nello specifico alcuni Lavoratori Socialmente Utili e contrattisti verranno impiegati per i prossimi mesi nella realizzazione di lavori di manutensione del verde pubblico … in modo da valorizzare al massimo i dipendenti interni ed evitare così sprechi economici.”

L’estrazione che se ne è fatta vuole sottolineare i punti salienti del piano in via di progettazione: quantificare il personale interno, valutarne le mansioni e le qualifiche controllandone eventuali eccedenze in taluni settori e di lì prevedendo trasferimenti da eventuali uffici con più figure del necessario a quelli che registrano deficit operativi. Il tutto reinternalizzando il più possibile i servizi così da non dover affidare incarichi a società esterne che costano anche più del doppio, dovendosi pagare, ricordiamo, oltre i lavoratori anche i dirigenti che prendono l’appalto ed organizzano la collaborazione.

Un provvedimento che risulterà probabilmente impopolare e che spaventa un po’ tutti ma che l’amministrazione presenta, come precisato nelle primissime parole, indispensabile per ridurre la spesa e rientrare entro il patto di stabilità. Solo una volta che ciò che sarà fatto si potrà procedere ai pubblici concorsi che, essendo buona parte del personale di ruolo già vicina all’età pensionabile, probabilmente dovranno essere comunque indetti da qui ai prossimi anni.

Ciò che adesso i lavoratori sperano è che si possa, proprio per l’impossibilità di indire concorsi ed allo stesso tempo di mantenere i servizi, approfittare dell’ultima proposta di stabilizzazione della Regione che, presentando domanda il prima possibile, permetterebbe l’assunzione ad orario pieno del personale interno, ancora in condizioni di part time, facendosi carico dell’80 % della spesa. Il comune dovrebbe disporre dunque solo di somme pari al 20% degli stipendi totali di questi soggetti, con forse un risparmio ulteriore.

Ma anche in questo caso è tutto da vedere con una Regione scossa oramai dalla preparazione alle amministrative. I tempi stringono ed i lavoratori fremono. Si aspettano altre notizie e nel frattempo si prende atto dei primi documenti ufficiali. (CARMEN MERLINO)

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