INIZIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A BARCELLONA: SIGLATO IL CONTRATTO CON LA DUSTY

 

Mentre si procede con la pulitura dei marciapiedi invasi da cespugli ed erbacce, il comune informa che la stessa società che si sta occupando dell’ operazione assumerà il controllo del primo esperimento di raccolta differenziata “porta a porta” di Barcellona. Si inizierà con la valutazione del comportamento di un primo campione di popolazione, quasi il 10 %, che abita nelle zone di Gala, Cannistrà, San Paolo e l’area centrale tra la Via Roma e la Via Umberto I, per un totale di poco più di 4 mila persone.

“Si è voluto partire con un coinvolgimento a macchia che potrà interessare le periferie, le più disagiate dalle colonne di spazzatura dei mesi scorsi, ed allo stesso tempo il centro città partendo dalla sua parte più storica. Speriamo in seguito di poter estendere la pratica a tutto il territorio: dipenderà dalla risposta a questo primo passo.”

Ciò quanto ci è stato detto dall’assessore all’Ambiente Roberto Iraci che insieme al Vicesindaco Giuseppe Saja nelle scorse settimane ci hanno ricevuti per le prime notizie sul progetto a lungo atteso. E ieri pomeriggio, 6 luglio, nella sala consiliare se ne è tenuta la presentazione ufficiale alla presenza del sindaco, degli stessi assessori interessati e del direttore della Dusty, Livia Magnano di San Lio, la quale si è detta entusiasta della possibilità di poter procedere in tempi brevi, ovvero da questo 15 luglio.

Informazioni e materiali (i famosi Kit) saranno distribuiti ai diretti interessati entro pochissimi giorni e, se la risposta sarà ottimale, il piccolo sforzo di separare i rifiuti riciclabili dall’umido potrà portare alla riduzione della spazzatura in discarica e conseguentemente ad uno sgravio in bolletta. Una bolletta salata che, come detto nel primo incontro informativo dei Giardini Oasi, deriva dalla spesa di milioni di euro per il deposito nella strapiena “area mista” di Mazzarrà.

Attualmente i Barcellonesi sono tra i cittadini italiani che pagano di più, e differenziare col metodo porta a porta ha già portato altre realtà simili a forti riduzioni delle tasse nonchè ad una maggiore igiene ambientale. Con questo metodo infatti si eliminano i fastidiosi, oltre che ingombranti, “secchioni” che lungo i marciapiedi attirano ad ogni stagione animali selvatici diventando anche cova di insetti molesti come mosche o blatte. Per questa prima fase si spera in una differenziazione del 20 %, obiettivo che è già di per sè ambizioso se si tiene conto che ancor oggi in alcuni comuni virtuosi totalmente coinvolti si supera di poco il 60.

Uno di questi si trova nel Lazio, in un centro al confine di una Capitale negli ultimi giorni al centro delle cronache per la decisione di aprire inceneritori e discariche in siti archeologici e naturalistici: Ciampino. I suoi 39 mila abitanti si sono abituati da tempo alla pratica che oggi li rende fieri per i vari riconoscimenti che ne sono derivati; non ultimo il premio “Comuni Ricicloni 2011” ed il terzo posto nel “I comuni a 4 R: Rifiuti da Ridurre, Risorse da Riciclare” che è valso all’amministrazione un trofeo in denaro, ben 40 mila euro, da destinare ad altre iniziative di smaltimento ad impatto zero.

Risultato: il potenziamento dell'”isola ecologica” dove si possono portare, con sgravi ulteriori in bolletta, anche i famosi residui lignei derivanti dalle potature e dalla manutenzione delle campagne, essendo l’area la famosa ex “vigna dell’imperatore”. Un contesto simile al nostro quindi, che si è specializzato anche nel riciclo di quei rifiuti che col massimo dell’inciviltà nella città del Longano molti “smaltiscono” tramite falò asfissianti fuori come dentro la città, in barba a tutti i decreti che lo vietano a pena di multe salate mai fatte. Questo un esempio utile a coloro i quali ancora avanzassero dubbi sull’utilità di una pratica civile che non comporta solo spese, portando al contrario al risparmio tramite il “riutilizzo” ed a premi danarosi.

L’importante è dunque cominciare, guardando a chi già da anni lo ha fatto e mirando a superarne l’esempio. Per una città più vivibile per tutti, soprattutto i più piccoli, ed una bolletta meno esosa. (CARMEN MERLINO)

 

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