MILAZZO CALCIO: MIDILI, “C’E’ UNA NUOVA OFFERTA D’ACQUISTO

 

Intervistato   da  Golsicilia.it, l’assessore allo sport di Milazzo, Giuseppe Midili, ci ha parlato di come si sta evolvendo la trattativa per il passaggio del Milazzo dai Lo Monaco a un’altra cordata. Midili ci ha raccontato che la trattativa con il gruppo Trinacria si sono definitivamente interrotte, ma ha voluto tranquillizzare i tifosi dicendo che proprio oggi è stata formalizzata una nuovaofferta d’acquisto da parte di un’altra cordata.

Assessore Midili, parliamo di questo famoso passaggio di quote: le trattative con il gruppo Trinacria sembrano aver subìto una frenata, lei ce lo conferma?

«Ma, guardi, le posso dire che secondo me le trattative con il gruppo Trinacria si sono definitivamente interrotte, perché c’è stato qualche problema. Io mi ero fatto garante di una cordata che era interessata a rilevare il Milazzo calcio e avevo invitato i Lo Monaco a interloquire quanto meno con me, riguardo a quelle che erano le loro intenzioni. Loro con un comunicato ci avevano consegnato la squadra, purché noi trovassimo qualcuno che pagasse la fidejussione e l’iscrizione al campionato. Io ho trovato queste persone e proprio per venire incontro alle esigenze della famiglia Lo Monaco, mi sono fatto promotore. Oggi, inoltre, è stata formalizzata una proposta ufficiale che non solo prevede la copertura fidejussoria a carico del gruppo subentrante, del quale mi fido ciecamente; questa offerta prevede anche ilpagamento dell’iscrizione di 40 mila euro e il versamento di una somma a beneficio della SS Milazzo e si tratta di una somma abbastanza consistente».

Da più parti si legge che quest’interesse potrebbe venire da parte di ex soci del Milazzo stesso…

«No, questo non è vero, al momento c’è questa offerta da parte di persone che hanno chiesto riservatezza fin quando non ci sarà qualcosa di ufficiale».

Per quanto riguarda invece l’annosa questione stadio, che  tanti problemi ha fatto nascere tra i Lo Monaco e il Comune, pensa che siano facilmente risolvibili nell’eventualità in cui questa trattativa vada in porto?

«Ritengo che di problemi non ce ne siano stati neppure con i Lo Monaco, credo che tutto sia venuto fuori per ciò che hanno detto loro, perché io ho fatto un comunicato ufficiale ancora prima che loro rispondessero. Il comunicato che loro hanno fatto era in risposta al mio, nel quale dicevo di non capire quali fossero i problemi legati allo stadio, visto che il “Grotta Polifemo” ha ottenuto sia la licenza di polizia che l’autorizzazione prefettizia della Commissione provinciale di controllo sui pubblici spettacoli per una capienza di 2.522 posti. Quindi non capisco perché i Lo Monaco abbiano insistito nel dire che il Milazzo allo stadio giocasse sotto deroga, riferendosi a 27 punti. Questi 27 punti, nei fatti sono 21 e sono rilevati dalla Commissione provinciale di controllo, non sono dei punti che sono stati rilevati e con i quali, se non effettuati, si può correre il rischio che venga tolta l’agibilità del campo, ma sono i classici punti che tutte le Commissioni provinciali d’Italia rilasciano facendo le dovute raccomandazioni per rilasciare l’autorizzazione».

Assessore, come ha preso lei e come hanno preso i tifosi l’acquisto del Messina da parte dei Lo Monaco?

«Guardi, i tifosi con i Lo Monaco non avevano un rapporto idilliaco, soprattutto nell’ultimo anno di campionato. In realtà, comunque, questo rapporto non si era mai instaurato, ma è inutile chiedere a me il motivo, perché sono angoli caratteriali di ognuno di noi e quindi magari il carattere dei Lo Monaco non era piaciuto ai tifosi del Milazzo, così come non era piaciuta la campagna acquisti che era stata fatta o la squadra che era stata messa in campo, per cui è chiaro che questo feeling con la tifoseria si era interrotto. Se lo chiede a me, come assessore ho poco da rispondere, come cittadino milazzese, tifoso e appassionato di calcio, le dico che anche io non ero particolarmente impressionato dalla squadra che era stata costruita. Poi, comunque, ho dato atto ai Lo Monaco di aver mantenuto per due anni il titolo e questo certamente è un grande risultato».

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