BARCELLONA PG: UN NUOVO LUTTO CITTADINO, IL SECONDO SUICIDIO IN MENO DI DUE SETTIMANE

 

Una triste catena quella che si sta tessendo nella Città del Longano, alle prese con la seconda vittima di suicidio in meno di due settimane. E ciò considerando a parte il triste gesto del detenuto del nosocomio Madia, segnalato pochi giorni fa e calcolato nel drammatico fenomeno delle morti in carcere. In questo caso invece si tratta di cittadini liberi, ben integrati nel tessuto sociale cittadino che così si interroga sulle cause di queste morti.

Dopo la tragica scomparsa di Vincenzo Giorgianni, trentatreenne appassionato di musica e sport andatosene tra l’incredulità e lo sconforto di moltissimi amici e parenti il 6 luglio scorso, oggi giunge la notizia di un nuovo gesto estremo operato da un cinquantenne con la stessa apparente gioia di vivere.

Anche P.P., del quale si comunicano per adesso solo le iniziali, aveva una manifesta passione per la musica, musicista da piano bar e persona loquace e socievole, dal viso sempre allegro come l’“Enzo” ancora compianto dalla marea di amici di uscite che l’hanno salutato nella chiesetta del Petraro appena nove giorni fa. Purtroppo questi sono solo i due ultimissimi episodi di un fenomeno che sta mietendo vittime silenziose da mesi, con l’angoscia di tutta una cittadinanza che li vive con lutto crescente, soprattutto tenendo conto che spesso si tratta, come in questi due casi emblematici, di persone apparentemente spensierate e dalla forte vena artistica e creativa oltre che dalla vita piena di contatti sociali.

La speranza è di non dover più dare notizie così dolorose, segno non solo forse di una scarsa vivibilità della città quanto piuttosto di un male generale che sta attraversando tutto un paese non solo per la recente crisi economica ma per un sistema fortemente competitivo che spinge ad avere scarsa considerazione di se stessi qualora, come purtroppo si legge nella citazione facebook di Enzo Giorgianni, ci si sente diversi: “Se non sei come gli altri,non puoi accontentarti della stranezza: devi aspirare a diventare eccezionale (M.P.)”.

“Stranezza” che spesso è solo quell’originalità tipica di ogni persona e soprattutto di coloro che vogliono sentirsi liberi da una legge non scritta che obbliga ad omologarsi a qualcosa, invece, di tanto impreciso quanto scialbo. Un qualcosa insomma che già rende “eccezionali”, come testimoniano le lacrime di amici e parenti che non si danno pace e che testimoniano l’affetto fuori dal comune che si provava per loro. (CARMEN MERLINO)

 

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