IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO DENUNCIA GAMBALE ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI

 

La vicenda si commenta da sé. Una proposta “infelice” ma che ha dato seguito ad una comunicazione “virale” che se servirà a veicolare l’esistenza del sito www.messinaoggi.it (nato  a febbraio del 2012 e al nostro direttamente “ispirato” per grafica e nome, non certo per i contenuti) sicuramente non farà bene all’immagine del giornalismo messinese.

Tant’è che eviteremo di commentare oltre, ma ci limiteremo a pubblicare di seguito  la lettera aperta inviata da Giuseppe Mistretta al Presidente Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino:

 

Gentile Presidente Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Dott. Enzo Iacopino,

 

nella giornata di ieri il quotidiano messinese MESSINAOGGI.IT pubblicava un articolo a firma del Direttore davvero sconcertante proponendo l’uccisione dei randagi : http://www.messinaoggi.it/News/Cronaca/2012/08/20/Uccidete-i-randagi.-Sono-un-pericolo-3681.html

 

Il Coordinatore Nazionale del Partito Animalista Europeo Enrico Rizzi ha già comunicato di aver depositato una formale denuncia per il reato di istigazione a delinquere contro quel soggetto.

Notizia già riportata da un organo di stampa e visibile al seguente link: http://www.strettoweb.com/2012/08/messina-il-partito-animalista-europeo-denuncia-il-quotidiano-online-messina-oggi-per-istigazione-a-delinquere/47035/

Ritengo che un  “personaggio ” del genere non meriti assolutamente di rappresentare la vostra categoria. Conosco tantissimi giornalisti che ogni giorno con serietà ed impegno si prodigano a denunciare fatti di illegalità e non ritengo giusto che si permetta ad un direttore di una testata giornalistica di scrivere simili oscenità. Questo signore lo sa che l’uccisione degli animali è un reato punito dalla legge con la reclusione fino a due anni?????

La invito a prendere una posizione ed a comunicare a tutti gli organi di stampa le decisioni che il Suo ordine prenderà contro questo ” giornalista ” .

 

Cordiali saluti

Giuseppe Mistretta, Messina

 

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