“BRUNO E IL MARE”: IL CINEMA SPERIMENTALE DI EROS SALONIA AL GIARDINO CORALLO

 

Presentato stamani al Palacultura di Messina il film “Bruno e il mare” del regista messinese Eros Salonia che sarà proiettato al Giardino Corallo il prossimo 27 agosto alle 21, 15.

E’ una pellicola di denuncia e riflessione sulle storture della nostra società: la corruzione e il mal costume. Il regista e autore Eros Salonia tratteggia una storia che mette in risalto tutti i difetti del nostro quotidiano dalla meschinità, al ribrezzo verso chi è diverso, all’inganno e i soprusi verso i deboli messi in atto da parte di chi è al potere.

Tutto questo descritto attraverso un cinema sperimentale con attori presi dalla strada e altri con problemi psichiatrici. Nel film inoltre, la scrittura mette in evidenza le caratteristiche psicologiche dei personaggi e Bruno come nell’ “Ulisse” di Joyce vive introspettivamente dei giorni che lo portano a cercare non tanto qualcosa di materiale, ma  sé stesso. Nel film il protagonista viene truffato da alcuni politici che lo accusano di aver rubato un quadro che in realtà non esiste e gli impongono di ripagarlo,  ma lui saprà riscattarsi e vendicarsi.

L’idea è stata realizzata grazie alla collaborazione tra la compagnia L’arlequin de l’esprit, fondata da Salonia e il centro Camelot di Messina. La compagnia francese situata nelle periferia di Parigi, crea dal 2008 dei progetti teatrali e cinematografici per la Regione e il Ministero della Sanità, con pazienti psichiatrici, con immigrati  e con persone in difficoltà di inserimento sociale e professionale.

La ragione dell’interesse suscitato da queste forme artistiche, nell’ambito culturale parigino così come nella sfera di una popolazione non abituata al teatro e al cinema impegnati, risiede nella natura originale di tale lavoro. I risultati ottenuti sono possibili grazie al fatto che gli appassionati dilettanti, e i pazienti psichiatrici più difficili, sono guidati con la fiducia che si accorda a degli attori professionisti.

Inoltre, il soggetto e la forma del teatro e del cinema realizzati non ha assolutamente il cliché di una forma d’arte adattata al sociale, ma cercano di raccontare con realismo la condizione attuale. I risultati ottenuti non potrebbero essere conseguiti con «semplici» professionisti,  il cui desiderio di una professionale infallibilità rende spesso convenzionali. L’Arlequin de l’esprit rende ai suoi allievi e collaboratori l’unicità della loro esistenza particolare, mostra e celebra la profondità di una sofferenza quotidiana, senza giudizio alcuno.

“E’ in quest’ottica – ha spiegato il regista Eros Salonia – che nasce Bruno e il mare e la nostra collaborazione con il Centro d’arte e terapia Camelot di Messina. Il suo direttore, il Matteo Allone ha voluto tentare l’esperienza unica di rendere protagonista assoluto, un ospite del centro, Bruno Pulicicchio, che la telecamera ha colto nella sua ricchezza umana, scoprendo in lui un  professionista senza confronti, capace di trovare una dimensione creativa che non potrà non commuovere chi guarda l’arte con onestà.

Bruno e il mare trasporta, nella sua enorme cornice vuota, lo spettatore in un’atmosfera surreale, percorrendo allo stesso tempo, il cinema italiano e francese dell’ultimo quarantennio. Altre esperienze sono state condotte con disabili. Sono esperienze ricche e rare. Ma quello che rende unico Bruno e il mare è che, a differenza di altri films in cui si denunciano delle realtà attraverso la vita di un personaggio, il protagonista Bruno non è una persona da compatire o da accettare. Il cammino di Bruno è il cammino di noi tutti. Bruno diventa l’uomo che vede aldilà delle forme imposte, l’uomo che tutti ignorano o assalgono perché non sanno che, senza di lui, la razza umana non esisterebbe. La trasformazione finale di Bruno e della sua compagna in pesci, testimoniano il silenzio dell’uomo di fronte alla natura e dicono che le porte dell’animo sono aperte solamente a chi ha il coraggio di ascoltare”.

Durante serata di lunedì al Giardino Corallo prima del film ci saranno anche sketch divertenti e un breve spettacolo teatrale dal titolo ‘Israele gli innocenti’ sempre di Salonia che descrive l’amore controverso tra una palestinese e un israeliano, sullo sfondo della guerra. Sul palco ci saranno Elio Crifò e Marina Sorrenti che interpreteranno i due protagonisti. Al termine di “Bruno e il mare” saranno infine, mostrati i trailers di altri due film di Salonia. Il primo Bios è un lungometraggio girato in Francese, nel 2011. Premiato al Festival di Montpellier e al Festival mondiale Curta sé, in Brasile. Il secondo “L’uomo cane” è l’ultimo lavoro che Salonia sta ultimando alle Isole Eolie e presto dovrebbe essere nelle sale in Francia e in Italia.

Bruno e il mare è stato presentato invece con successo il 25 febbraio 2011 all’Atelier Z, centro culturale internazionale presieduto da Christiane Peugeot, in occasione del XIII Meeting del Atelier du Non Faire.

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