A MESSINA PER GLI STUDENTI…NON CASE MA OPERE DI BENE

 

 

“Affittasi camere con tutti i confort, completamente arredate in contesto signorile a studenti o lavoratori (…) zona centrale.” Questa è la scritta beffarda che appare nell’ingresso principale della Casa dello Studente

rigorosamente chiusa e inagibile. Sudiciume di questa città dove tutti sperano di “fare” il sindaco o il deputato e nessuno pensa al bene comune. La storia della Casa dello Studente di via Cesare Battisti è antica. Da sempre luogo di dominio di alcuni studenti calabresi ( spesso coinvolti in fatti gravissimi di rilevanza penale) negli anni ’60,’70 e ’80. Con tangentopoli la notorietà ebbe poi altri sbocchi. L’impresa edile che la stava ristrutturando, quella del socialista Cassiano, non riuscì a completare i lavori per guai con la giustizia. Quando finalmente venne consegnata era già pronta per nuove manutenzioni e adeguamenti. Una delle tante mammelle da succhiare insomma. Ma gli interessi non erano, e non sono, soltanto quelli legati agli appalti. C’è il giro degli affitti dei privati. In testa, ovviamente, i Franza. Per decenni il gruppo sbocciato dal traghettamento cedette un suo immobile adibito a “casa della studentessa” ( oggi girato al tribunale del

lavoro ) e gli uffici di via Cavour ( oggi girati a Poste Italiane) come uffici dell’Ersu. Una manna indecente che la nostra beata università concedeva alla “sacra” famiglia.

Ed oggi? Oggi il nuovo presidente, Marcello Bartolotta, ovviamente candidato alle regionali, ha annullato, in autotutela, un appalto di tre milioni di euro per le opere di adeguamento alla nuova normativa antisismica. Tutto ciò su parere legale espresso dall’avvocato Antonino Saitta ( già candidato a sindaco). Per riavere in uso quella Casa degli studenti se ne riparlerà almeno tra due o tre anni. Forse. Con grande gioia di piccoli e grandi affittacamere che non hanno bisogno di adeguare un bel nulla se non i propri introiti. Magari in

nero oppure occultati nei bilanci societari. (CHIARO PARLO)

 

 

La foto con i fiori riguarda una commemorazione sicilianista x l’8 settembre legata alla vicenda dei Camiciotti ( pozzo che si trova dentro la Casa dello Studente)

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